Il terzo capitolo delle "Vitas sanctorum patrum Emeretensium" racconta la storia dell'abate africano Nantus. Il testo riflette su alcuni aspetti ancora problematici concernenti la vita rurale in Penisola Iberica durante il tardoantico, particolamente nel territorio di Merida. Vengono sviluppati soprattutto due aspetti: il sistema di sfruttamento delle proprietà rurali e la prima occupazione monastica. I resti archeologici sono limitati e permettono solo di immaginare che i monasteri, come quello dell'abate Nanto, sono il risultato del riutilizzo di alcune parti delle ville romane.

Monasterios, campesinos y villae en la Hispania visigoda: la tragica historia del abad Nancto

CHAVARRIA ARNAU, ALEJANDRA
2004

Abstract

Il terzo capitolo delle "Vitas sanctorum patrum Emeretensium" racconta la storia dell'abate africano Nantus. Il testo riflette su alcuni aspetti ancora problematici concernenti la vita rurale in Penisola Iberica durante il tardoantico, particolamente nel territorio di Merida. Vengono sviluppati soprattutto due aspetti: il sistema di sfruttamento delle proprietà rurali e la prima occupazione monastica. I resti archeologici sono limitati e permettono solo di immaginare che i monasteri, come quello dell'abate Nanto, sono il risultato del riutilizzo di alcune parti delle ville romane.
2004
Studiola in honorem Noel Duval
9782503513591
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