Luciano Corradini, ripercorrendo il cammino della genesi dell'ispirazione del proprio pensiero, individua il motivo ispiratore della propria identità in una bella espressione di S. Tommaso, riletta con gli occhi di don Milani: "sicut maius est illuminare quam lucere solum, ita maius est aliis contemplata tradere quam solum contemplari". Il luogo esistenziale in cui si è formata la mente pedagogica di Corradini è quello dell'impegno associativo, che ha costituito una vera e propria "scuola di comunità" in cui è maturata la riflessione sulla democrazia scolastica, di lì - raccogliendo le suggestioni potenti del Rapporto Faure - si è sviluppata la riflessione sulle responsabilità educative della scuola, intesa come una vera e propria "comunità educativa". Negli anni della piena maturità professionale si è sviluppata quella "pedagogia positiva" che ha visto le leve fondamentali per la prevenzione del disagio nella promozione del benessere, inteso in termini non individualistici, ma in termini sociali e civili, con un'apertura al Paese, all'Europa, al Mondo. Particolarmente significativa è stata in tal senso l'esperienza di "Progetto giovani", vissuta prima a livello di elaborazione pedagogica, poi con responsabilità di tipo amministrativo, in qualità di Sottosegretario alla Pubblica Istruzione. Di qui l'attenzione si è progressivamente concentrata sempre di più sui temi dell'educazione civica, intesa come "luogo" di cerniera tra i bisogni di crescita dei ragazzi che diventano cittadini, le istanze educative della scuola e le istanze culturali delle discipline.

Educare la persona, il cittadino, il lavoratore. Linee per un'educazione alla convivenza civile nella pedagogia di Luciano Corradini

PORCARELLI, ANDREA
2006

Abstract

Luciano Corradini, ripercorrendo il cammino della genesi dell'ispirazione del proprio pensiero, individua il motivo ispiratore della propria identità in una bella espressione di S. Tommaso, riletta con gli occhi di don Milani: "sicut maius est illuminare quam lucere solum, ita maius est aliis contemplata tradere quam solum contemplari". Il luogo esistenziale in cui si è formata la mente pedagogica di Corradini è quello dell'impegno associativo, che ha costituito una vera e propria "scuola di comunità" in cui è maturata la riflessione sulla democrazia scolastica, di lì - raccogliendo le suggestioni potenti del Rapporto Faure - si è sviluppata la riflessione sulle responsabilità educative della scuola, intesa come una vera e propria "comunità educativa". Negli anni della piena maturità professionale si è sviluppata quella "pedagogia positiva" che ha visto le leve fondamentali per la prevenzione del disagio nella promozione del benessere, inteso in termini non individualistici, ma in termini sociali e civili, con un'apertura al Paese, all'Europa, al Mondo. Particolarmente significativa è stata in tal senso l'esperienza di "Progetto giovani", vissuta prima a livello di elaborazione pedagogica, poi con responsabilità di tipo amministrativo, in qualità di Sottosegretario alla Pubblica Istruzione. Di qui l'attenzione si è progressivamente concentrata sempre di più sui temi dell'educazione civica, intesa come "luogo" di cerniera tra i bisogni di crescita dei ragazzi che diventano cittadini, le istanze educative della scuola e le istanze culturali delle discipline.
2006
Cittadinanza e convivenza civile nella scuola europea. Saggi in onore di Luciano Corradini
9788883589287
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