Modelli di responsabilità e regolazione delle nanotecnologie nel diritto comunitario. Dal principio di precauzione ai codici di condotta.

Le tecnologie emergenti, e in particolare le nanotecnologie, sollevano numerosi interrogativi intorno alle modalità della loro regolamentazione. Se, da un lato, la legittimità della loro regolamentazione è legate ai tradizionali strumenti di "hard law", dall'altro lato l'efficacia della regolamentazione sembra poter essere meglio assicurata da più flessibili strumenti di "soft law". La disciplina della responsabilità sembra giocarsi nell’equilibrio tra questi poli, con la previsione di obblighi giuridici e la generalizzata consacrazione di un approccio di tipo precauzionale, da una parte, e l’adozione di standard volontari di sicurezza e responsabilità sociale da parte delle imprese, dall’altra. Il contributo intende proporre una lettura delle responsabilità legate alle tecnologie emergenti (e in particolare alle nanotecnologie) a partire dall’analisi della responsabilità elaborata da Herbert Hart, nella quale sembra possibile rinvenire le categorie teoriche utili al superamento di un’analisi della responsabilità giuridica in termini essenzialmente retrospettivi.