Nella seconda metà del Settecento la la coniugazione ideologica tra popolo e nazione porta l'attenzione sul significato collettivo, cioè nazionale e popolare, della traduzione. La teoria della traduzione costituisce uno dei fulcri di una politica democratica della lingua, che faceva parte del patrimonio di idee progressiste che Cesarotti, pur nelle sue molte oscillazioni, ambiguità e limiti, aveva fatto proprio.
Melchiorre Cesarotti: la traduzione come ermeneutica filosofica
BIASUTTI, FRANCO
2011
Abstract
Nella seconda metà del Settecento la la coniugazione ideologica tra popolo e nazione porta l'attenzione sul significato collettivo, cioè nazionale e popolare, della traduzione. La teoria della traduzione costituisce uno dei fulcri di una politica democratica della lingua, che faceva parte del patrimonio di idee progressiste che Cesarotti, pur nelle sue molte oscillazioni, ambiguità e limiti, aveva fatto proprio.File in questo prodotto:
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