La prospettiva del GECT per le euroregioni e le comunità di lavoro transfrontaliere: il caso di Alpe Adria

Gli enti di governo locale e regionale sono sempre più attivi nel promuovere in Europa la cooperazione transfrontaliera, interterritoriale e transnazionale al fine di favorire la coesione economica, sociale e territoriale e di realizzare i principi democratici, dello stato di diritti e del rispetto dei diritti umani e dei diritti delle minoranze. Come conseguenza dell’intensificarsi di queste forme di cooperazione, gli enti territoriali dell’UE sono divenuti un tassello fondamentale del “modello europeo” di multilevel governance. L’autore prende in considerazione le due principali forme istituzionali attraverso le quali ha trovato espressione la cooperazione transfrontaliera: le Euroregioni e le Comunità di lavoro, con un’attenzione particolare alla Comunità di lavoro Alpe Adria. Egli si sofferma quindi sul processo di trasformazione in atto della Comunità di lavoro Alpe Adria in European Grouping of Territorial Cooperation, EGTC, che attesta dell’interesse “strategico” delle élites locali e regionali, per le quali la trasformazione di Alpe Adria in un GECT è espressione di una chiara volontà politica di passare da una fase di ruoli senza status ad una di ruoli con status giuridicamente definito in via originale.