Il modello nella formazione complessa: la progettazione per competenze

Il contributo analizza il modello della progettazione per competenze che ha consentito il passaggio da una scuola che vede l’alunno mero ricettore passivo di informazioni e le discipline come esclusivamente nozionistiche e finalizzate alla trasmissione di informazioni, ad una scuola che sviluppa invece capacità analitiche, critiche e argomentative che supportano la capacità del soggetto di far fronte alle diverse situazioni in modo autonomo, consapevole e autoregolato nella prospettiva dell’apprendimento permanente. Dopo aver definito il concetto di competenza, vengono approfonditi la valenza educativa della progettazione per competenze, i riferimenti normativi nazionali e internazionali e la tematica della flessibilità e della personalizzazione degli apprendimenti mediante l’articolazione modulare dell’offerta didattica. Il contributo si conclude delineando gli elementi fondanti dell’unità di apprendimento, strumento progettuale volto ad organizzare le attività di insegnamento e di apprendimento che dovrebbe permettere agli alunni di trasformare le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare) in competenze. Il laboratorio è ritenuto il contesto didattico che maggiormente facilita tale processo consentendo all’alunno di attivarsi, autoregolarsi e autoformarsi all’interno di condizioni utili alla costruzione di saperi, alla collaborazione con gli altri e alla riflessione sulla propria azione apprenditiva.