Il volume inserendosi nel filone di studi sul neoistituzionalismo e sui processi di istituzionalizzazione analizza lo sviluppo di una delle più antiche istituzionali dello Stato italiano: il Consiglio di Stato. L'analisi è condotta da diverse angolazioni: l'ideologia che ha ispirato la nascita di questa particolare figura professionale ibrida di "giudice amministratore" e ne ha permesso la continuità fino ai nostri giorni; il mutamento organizzativo della giustizia amministrativa e, in particolare, reclutamento, carriere e profilo professionale dei consiglieri di stato; quindi il fenomeno degli incarichi extragiudiziari, in particolare presso il governo centrale e organi statali di varia natura, che si è rivelato un fenomeno sempre più pervasivo e di difficile interpretazione. La ricerca mette in luce come il fenomeno degli incarichi extragiudiziari del consiglieri di stato adempia a molteplici funzioni: funzioni di selezione di un'èlite amministrativa di governo in mancanza di una grande scuola amministrativa sul modello francese; una funzione di supplenza della classe politica nei rapporti tra politica e sistema degli interessi che ruotano attorno al governo centrale; una funzione di policy making attraverso gabinetti ministeriali, uffici legislativi e infine autorità indipendenti, i consiglieri di stato svolgono sempre più rilevanti funzioni decisionali. L'adattamento di questa longeva istituzione al mutare dei regimi politici che si sono succeduti dall'unità d'Italia ai nostri giorni si spiega con il fatto che questa istituzione e i suoi membri si sono configurati come veri e propri "relè organizzativi" o comunque una classe di mandarini che ha fatto dell'ambiguità del proprio ruolo una risorsa strategica vitale.

Il Giudice amministratore

RIGHETTINI, MARIA STELLA
1998

Abstract

Il volume inserendosi nel filone di studi sul neoistituzionalismo e sui processi di istituzionalizzazione analizza lo sviluppo di una delle più antiche istituzionali dello Stato italiano: il Consiglio di Stato. L'analisi è condotta da diverse angolazioni: l'ideologia che ha ispirato la nascita di questa particolare figura professionale ibrida di "giudice amministratore" e ne ha permesso la continuità fino ai nostri giorni; il mutamento organizzativo della giustizia amministrativa e, in particolare, reclutamento, carriere e profilo professionale dei consiglieri di stato; quindi il fenomeno degli incarichi extragiudiziari, in particolare presso il governo centrale e organi statali di varia natura, che si è rivelato un fenomeno sempre più pervasivo e di difficile interpretazione. La ricerca mette in luce come il fenomeno degli incarichi extragiudiziari del consiglieri di stato adempia a molteplici funzioni: funzioni di selezione di un'èlite amministrativa di governo in mancanza di una grande scuola amministrativa sul modello francese; una funzione di supplenza della classe politica nei rapporti tra politica e sistema degli interessi che ruotano attorno al governo centrale; una funzione di policy making attraverso gabinetti ministeriali, uffici legislativi e infine autorità indipendenti, i consiglieri di stato svolgono sempre più rilevanti funzioni decisionali. L'adattamento di questa longeva istituzione al mutare dei regimi politici che si sono succeduti dall'unità d'Italia ai nostri giorni si spiega con il fatto che questa istituzione e i suoi membri si sono configurati come veri e propri "relè organizzativi" o comunque una classe di mandarini che ha fatto dell'ambiguità del proprio ruolo una risorsa strategica vitale.
1998
9788815062932
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