Il lavoro è una ricognizione di quello che può definirsi come «il pluralismo giuridico sgretolato» e segnatamente analizza il configurarsi del rapporto tra interpretazione e diritto non scritto nel soft law, nella lex mercatoria e nel diritto internazionale consuetudinario. Il saggio fa particolare riferimento ad aree come quella del diritto consuetudinario, da un lato, o del cosiddetto «soft law», dall’altro, le quali vanno assumendo nell’esperienza giuridica contemporanea un carattere estremamente poliedrico e nevralgico per la comprensione del ruolo, delle sfide e delle potenzialità del diritto nell’età contemporanea. Si sostenendo come alle fonti non scritte continui ad essere attribuito, sia pure in modi e forme diverse (in termini di comportamenti, prassi, atteggiamenti, fenomeni) un ruolo ancora assai importante in relazione alle più diverse esigenze pragmatiche.
Fonti non scritte del diritto e interpretazione
ZACCARIA, GIUSEPPE
2009
Abstract
Il lavoro è una ricognizione di quello che può definirsi come «il pluralismo giuridico sgretolato» e segnatamente analizza il configurarsi del rapporto tra interpretazione e diritto non scritto nel soft law, nella lex mercatoria e nel diritto internazionale consuetudinario. Il saggio fa particolare riferimento ad aree come quella del diritto consuetudinario, da un lato, o del cosiddetto «soft law», dall’altro, le quali vanno assumendo nell’esperienza giuridica contemporanea un carattere estremamente poliedrico e nevralgico per la comprensione del ruolo, delle sfide e delle potenzialità del diritto nell’età contemporanea. Si sostenendo come alle fonti non scritte continui ad essere attribuito, sia pure in modi e forme diverse (in termini di comportamenti, prassi, atteggiamenti, fenomeni) un ruolo ancora assai importante in relazione alle più diverse esigenze pragmatiche.Pubblicazioni consigliate
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