Domina da tempo, nella storiografia giusromanistica, la convinzione che Giustiniano abbia alterato la fisionomia classica della novazione, incentrata sulla contemporanea presenza dell’idem debitum tra vecchio e nuovo rapporto obbligatorio e dell’espresso riferimento nella stipulatio novatoria alla prior obligatio, introducendo tra i suoi presupposti l’animus novandi. Una rilettura critica delle fonti giuridiche antiche consente di prendere le distanze da tale orientamento e di proporre un’originale ricostruzione di questo raffinato strumento giuridico, che si è sempre distinto per l’importante ruolo giocato all’interno della so-cietà romana.

La novazione. Pensiero classico e disciplina giustinianea

LAMBRINI, PAOLA
2006

Abstract

Domina da tempo, nella storiografia giusromanistica, la convinzione che Giustiniano abbia alterato la fisionomia classica della novazione, incentrata sulla contemporanea presenza dell’idem debitum tra vecchio e nuovo rapporto obbligatorio e dell’espresso riferimento nella stipulatio novatoria alla prior obligatio, introducendo tra i suoi presupposti l’animus novandi. Una rilettura critica delle fonti giuridiche antiche consente di prendere le distanze da tale orientamento e di proporre un’originale ricostruzione di questo raffinato strumento giuridico, che si è sempre distinto per l’importante ruolo giocato all’interno della so-cietà romana.
2006
9788813261733
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