Il linguaggio sociologico contribuisce ampiamente alla spazialità e lo spazio sociale è dato dall´ambiente, dal territorio e dal luogo. In questi ultimi anni si è indagato a fondo sugli spazi interstiziali agendo sui margini, portano l´io e il tu, mai uguali tra loro, a elaborare l´intersoggettività che è sempre una scoperta dell´altro. Ci sono luoghi che ´localizzano´ (casa), i contro-luoghi (discoteca) e i non-luoghi (le stazioni). A questo si aggiungono i luoghi della memoria, lo spazio cittadino, sociologico per eccellenza; lo spazio delle arti e, tra gli altri, lo spazio tecnologico che, sempre meno ancorato alla fisicità, ha reso superflue la localizzane fisica delle interazioni. Lo spazio che abitiamo è una rappresentazione sociale: la città, che alimenta stili e modelli di sensibilità, è insieme luogo attivo di produzione culturale e di conservazione della memoria, mentre l´arte vi può rivitalizzare il capitale culturale, svolgendo un´importante funzione di magnete culturale.Anche il giardino è luogo di costruzione simbolica della realtà. Già spazio in cui domina assai più la natura che l´uomo (nell´antica Grecia) poi la cultura e la misura (a Roma), è tuttora hortus conclusus, quale espressione insieme di funzionalità sociale e di riestetizzazione di una natura degradata. Il viaggio regola le relazioni simboliche tra individui mediante lo spostamento nello spazio: il pellegrino, il viandante o il turista elaborano rappresentazioni sociali dello spazio e dell´abitare in culture e tempi diversi.

Questioni di spazio. Cultura, simboli, comunicazione.

VERDI, LAURA
2007

Abstract

Il linguaggio sociologico contribuisce ampiamente alla spazialità e lo spazio sociale è dato dall´ambiente, dal territorio e dal luogo. In questi ultimi anni si è indagato a fondo sugli spazi interstiziali agendo sui margini, portano l´io e il tu, mai uguali tra loro, a elaborare l´intersoggettività che è sempre una scoperta dell´altro. Ci sono luoghi che ´localizzano´ (casa), i contro-luoghi (discoteca) e i non-luoghi (le stazioni). A questo si aggiungono i luoghi della memoria, lo spazio cittadino, sociologico per eccellenza; lo spazio delle arti e, tra gli altri, lo spazio tecnologico che, sempre meno ancorato alla fisicità, ha reso superflue la localizzane fisica delle interazioni. Lo spazio che abitiamo è una rappresentazione sociale: la città, che alimenta stili e modelli di sensibilità, è insieme luogo attivo di produzione culturale e di conservazione della memoria, mentre l´arte vi può rivitalizzare il capitale culturale, svolgendo un´importante funzione di magnete culturale.Anche il giardino è luogo di costruzione simbolica della realtà. Già spazio in cui domina assai più la natura che l´uomo (nell´antica Grecia) poi la cultura e la misura (a Roma), è tuttora hortus conclusus, quale espressione insieme di funzionalità sociale e di riestetizzazione di una natura degradata. Il viaggio regola le relazioni simboliche tra individui mediante lo spostamento nello spazio: il pellegrino, il viandante o il turista elaborano rappresentazioni sociali dello spazio e dell´abitare in culture e tempi diversi.
2007
9788861291300
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