Come stanno i bambini e i ragazzi italiani rispetto ai coetanei di altri paesi europei? Come sono cambiate le loro condizioni di vita e la loro quotidianità nell’ultimo decennio? Come cambiano le loro condizioni di benessere secondo le regioni in cui vivono? Sono domande a cui il presente lavoro cerca di dare alcune risposte in base agli indicatori statistici istituzionali a oggi disponibili. Non è stato un obiettivo semplice. Sparsi un po’ dappertutto, a volte nelle statistiche sanitarie, a volte in quelle sulla popolazione o in quelle scolastiche, la dispersione delle informazioni riguardante i bambini riflette la loro marginalità sociale. Sono importanti in quanto “oggetti” di organizzazioni sociali governate dagli adulti, più che in base al loro essere cittadini a cui dover riconoscere una specifica visibilità statistica. Il volume propone un’accurata e originale analisi dei diversi indicatori mettendo in luce, in un quadro organico, aspetti conosciuti e meno conosciuti. A fronte di un’indubbia crescita nel nostro Paese delle diverse condizioni di benessere di bambini e ragazzi, permangono evidenti livelli di diseguaglianza territoriale interni, tra regione e regione. Una caratteristica questa che in Europa continua a contraddistinguere l’Italia dei “minori”, delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi.

"Italia minore". Mappe di indicatori sulla condizione e le diseguaglianze nel benessere dei bambini e dei ragazzi

BELOTTI, VALERIO
2011

Abstract

Come stanno i bambini e i ragazzi italiani rispetto ai coetanei di altri paesi europei? Come sono cambiate le loro condizioni di vita e la loro quotidianità nell’ultimo decennio? Come cambiano le loro condizioni di benessere secondo le regioni in cui vivono? Sono domande a cui il presente lavoro cerca di dare alcune risposte in base agli indicatori statistici istituzionali a oggi disponibili. Non è stato un obiettivo semplice. Sparsi un po’ dappertutto, a volte nelle statistiche sanitarie, a volte in quelle sulla popolazione o in quelle scolastiche, la dispersione delle informazioni riguardante i bambini riflette la loro marginalità sociale. Sono importanti in quanto “oggetti” di organizzazioni sociali governate dagli adulti, più che in base al loro essere cittadini a cui dover riconoscere una specifica visibilità statistica. Il volume propone un’accurata e originale analisi dei diversi indicatori mettendo in luce, in un quadro organico, aspetti conosciuti e meno conosciuti. A fronte di un’indubbia crescita nel nostro Paese delle diverse condizioni di benessere di bambini e ragazzi, permangono evidenti livelli di diseguaglianza territoriale interni, tra regione e regione. Una caratteristica questa che in Europa continua a contraddistinguere l’Italia dei “minori”, delle bambine, dei bambini, delle ragazze e dei ragazzi.
2011
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