Gli anni '60 hanno segnato, tra l'altro, uno dei momenti culminanti della diffusione dello spettacolo cinematografico, ma anche l'inizio di quello televisivo. A distanza di pochi anni sono stati pubblicati due importanti lavori sul divismo: Le star di Edgard Morin e L'élite senza potere di Francesco Alberoni. Tali studi, l'uno di tipo teorico, l'altro empirico, sono stati nei decenni successivi, il solo punto di riferimento al quale non hanno fatto seguito altri tentativi di ricerca. E' sembrato quindi interessante coprire tale vuoto. Nel volume Divismo vecchio e nuovo vengono abbinati due momenti il primo dei quali si propone di analizzare la storia del cinema nel tentativo di cogliere la conferma delle teorie sul divismo e la loro evoluzione; il secondo si pone lo stesso obiettivo utilizzando però la ricerca empirica. Uno dei risultati più interessanti riguarda il divismo diffuso causato dall'invadenza e dal dominio di media quali la televisione. Tale divismo, contrariamente a quanto ipotizzato, è privo di quel carisma che invece è presente nel mondo dello spettacolo e dello sport: i personaggi in vista sono divi solo se appartengono a questi due mondi. Si può concludere che il divismo ha ancora una buona dose di carisma e che il divo è importante sia sotto l'aspetto dell'emulazione sia sotto quello del pettegolezzo collettivo.

DIVISMO VECCHIO E NUOVO. LA TRASFORMAZIONE DEI MODELLI DI DIVISMO

TESSAROLO, MARISELDA
1998

Abstract

Gli anni '60 hanno segnato, tra l'altro, uno dei momenti culminanti della diffusione dello spettacolo cinematografico, ma anche l'inizio di quello televisivo. A distanza di pochi anni sono stati pubblicati due importanti lavori sul divismo: Le star di Edgard Morin e L'élite senza potere di Francesco Alberoni. Tali studi, l'uno di tipo teorico, l'altro empirico, sono stati nei decenni successivi, il solo punto di riferimento al quale non hanno fatto seguito altri tentativi di ricerca. E' sembrato quindi interessante coprire tale vuoto. Nel volume Divismo vecchio e nuovo vengono abbinati due momenti il primo dei quali si propone di analizzare la storia del cinema nel tentativo di cogliere la conferma delle teorie sul divismo e la loro evoluzione; il secondo si pone lo stesso obiettivo utilizzando però la ricerca empirica. Uno dei risultati più interessanti riguarda il divismo diffuso causato dall'invadenza e dal dominio di media quali la televisione. Tale divismo, contrariamente a quanto ipotizzato, è privo di quel carisma che invece è presente nel mondo dello spettacolo e dello sport: i personaggi in vista sono divi solo se appartengono a questi due mondi. Si può concludere che il divismo ha ancora una buona dose di carisma e che il divo è importante sia sotto l'aspetto dell'emulazione sia sotto quello del pettegolezzo collettivo.
1998
9788871782843
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