L'archivio dei Frari / La Casa di Goldoni

Casa Goldoni, filiazione di un’autobiografia talora incline alla “distrazione”, se non frutto di una vera e propria commedia della memoria, era in origine conosciuta come Ca’ Centani, a San Tomà. Questo elegante palazzetto gotico, eletto dal commediografo veneziano, nelle pagine dei Mémoires, a proprio luogo di nascita, avrebbe legato le sue alterne fortune all’aura simbolica di un evento in realtà accaduto altrove. Dal 1911 in avanti, prima dell’ultima, recente ristrutturazione, la storia di Ca’ Centani-Casa Goldoni continuerà ad essere costellata da una sequenza di atti commemorativi – e, nello stesso tempo, immemori – di eruditi, amministratori, politici, appassionati di teatro. Il giovane ricco e colto Aldo Ravà e Luigi Rasi, singolare figura di attore-autore-collezionista, entrambi innamorati del nome e dell’opera di Goldoni, saranno i personaggi-chiave di una gestazione mai esaurita per la casa-museo, fra discussioni e cicliche amnesie.