Il concetto di "vita buona" non si presta a sostenere visioni né propriamente comunitariste né rigidamente liberali, data la sua natura intrinsecamente poliedrica. Per questo il pensiero di A. Sen, volto alla complessità dell'esperienza umana, appare più promettente, rispetto a quello di MacIntyre e Nussbaum, per affrontare, in chiave trasversale, le sfide della contemporaneità. Identità e appartenenza, da un lato, e giustizia e libertà, dall'altro, cessano di apparire termini antagonisti per divenire insieme, finalmente, componenti davvero indispensabili del buon vivere.

RIPARTIRE DALLA "VITA BUONA". LA LEZIONE ARISTOTELICA IN a. MACINTYRE, M. NUSSBAUM E A. SEN

MOCELLIN, SILVIA
2006

Abstract

Il concetto di "vita buona" non si presta a sostenere visioni né propriamente comunitariste né rigidamente liberali, data la sua natura intrinsecamente poliedrica. Per questo il pensiero di A. Sen, volto alla complessità dell'esperienza umana, appare più promettente, rispetto a quello di MacIntyre e Nussbaum, per affrontare, in chiave trasversale, le sfide della contemporaneità. Identità e appartenenza, da un lato, e giustizia e libertà, dall'altro, cessano di apparire termini antagonisti per divenire insieme, finalmente, componenti davvero indispensabili del buon vivere.
2006
9788871787121
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