I tipi forestali corrispondono a tipi di stazione forestale, ecosistemi di livello interessante per la selvicoltura. Infatti la stazione forestale (SUSMEL L. 1980) è quella parte di foresta grande come una o più particelle di gestione attiva aventi una certa omogeneità ecologica (vegetazionale, pedologica, geomorfologica, microclimatica e quindi anche di risposta selvicolturale, di produttività). Riassumendo: 1 tipo forestale = 1 posizione geomorfologica con 1 tipo di clima + 1 tipo di vegetazione + 1 tipo di suolo - humus ( + 1 tipo di zoocenosi). Il riconoscimento dei tipi forestali ha lo scopo primario di facilitare la gestione delle risorse ambientali, sia nell’ambito sevicolturale che in quello della pianificazione generale del territorio. Per riconoscere tali tipi forestali è necessario condurre indagini su tutti i fattori che li definiscono. In generale, la stratificazione del campionamento considera nella regione studiata, prima una zonizzazione climatica, poi una suddivisione del substrato pedogenetico in tre categorie (calcareo, silicico, misto) ed infine una suddivisione del territorio in base agli effetti della selvicoltura. In ogni strato originato dalla sovrapposizione di questi tre criteri, vengono individuati siti di rilevamento disposti in linea (ogni 100-200 metri, perpendicolarmente alle linee di livello) oppure a caso all’interno di un’area prescelta nello strato per la sua rappresentatività (per esempio, una foresta ben nota sul piano selvicolturale). In ogni punto si procede al rilevamento dei parametri stazionali (quota, pendenza, esposizione, roccia madre, substrato pedogenetico), al rilevamento pedologico ed a quello fitosociologico. A tavolino si inizia con l’analisi sulla vegetazione e con lo studio dei profili del suolo. I risultati delle analisi multivariate sulla composizione floristica si confrontano con le classificazioni dei profili, cercando quel compromesso che individua categorie di ambienti corrispondenti ai tipi forestali. - - - - - (ABSTRACT: Discussion about the concept of “forest type” and methodology of determination and delimitation of a “forest type” in the field. The scale of perception of the phenomena becomes a crucial problem. The investigation moves from little (regional area) to large (groups of trees) scales and finds the right definition through multifactorial analysis of both soil and plants community variables)

Intorno al concetto di tipologia forestale. Aspettative e realtà 

ZANELLA, AUGUSTO
1998

Abstract

I tipi forestali corrispondono a tipi di stazione forestale, ecosistemi di livello interessante per la selvicoltura. Infatti la stazione forestale (SUSMEL L. 1980) è quella parte di foresta grande come una o più particelle di gestione attiva aventi una certa omogeneità ecologica (vegetazionale, pedologica, geomorfologica, microclimatica e quindi anche di risposta selvicolturale, di produttività). Riassumendo: 1 tipo forestale = 1 posizione geomorfologica con 1 tipo di clima + 1 tipo di vegetazione + 1 tipo di suolo - humus ( + 1 tipo di zoocenosi). Il riconoscimento dei tipi forestali ha lo scopo primario di facilitare la gestione delle risorse ambientali, sia nell’ambito sevicolturale che in quello della pianificazione generale del territorio. Per riconoscere tali tipi forestali è necessario condurre indagini su tutti i fattori che li definiscono. In generale, la stratificazione del campionamento considera nella regione studiata, prima una zonizzazione climatica, poi una suddivisione del substrato pedogenetico in tre categorie (calcareo, silicico, misto) ed infine una suddivisione del territorio in base agli effetti della selvicoltura. In ogni strato originato dalla sovrapposizione di questi tre criteri, vengono individuati siti di rilevamento disposti in linea (ogni 100-200 metri, perpendicolarmente alle linee di livello) oppure a caso all’interno di un’area prescelta nello strato per la sua rappresentatività (per esempio, una foresta ben nota sul piano selvicolturale). In ogni punto si procede al rilevamento dei parametri stazionali (quota, pendenza, esposizione, roccia madre, substrato pedogenetico), al rilevamento pedologico ed a quello fitosociologico. A tavolino si inizia con l’analisi sulla vegetazione e con lo studio dei profili del suolo. I risultati delle analisi multivariate sulla composizione floristica si confrontano con le classificazioni dei profili, cercando quel compromesso che individua categorie di ambienti corrispondenti ai tipi forestali. - - - - - (ABSTRACT: Discussion about the concept of “forest type” and methodology of determination and delimitation of a “forest type” in the field. The scale of perception of the phenomena becomes a crucial problem. The investigation moves from little (regional area) to large (groups of trees) scales and finds the right definition through multifactorial analysis of both soil and plants community variables)
1998
Atti del XXXV Corso di Cultura Ecologia
La tipologia delle stazioni forestali. Esempio di ecologia applicata alla gestione del bosco
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/174280
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
  • OpenAlex ND
social impact