Le residenze urbane e rurali delle élites nel IV-V secolo furono risistemate, in alcuni casi completamente ricostruite e dotate di forme monumentali in accordo con un linguaggio architettonico omogeneo. Elemento essenziale di queste residenze, oltre ai complessi termali, ai peristili e ai giardini con ninfei, agli spazi per la pratica del culto privato (pagano o cristiano), era la presenza di una o varie aule di rappresentanza di grandi dimensioni, spesso absidate, destinate a ospitare gli atti di carattere pubblico come udienze, riunioni o banchetti offerti dal proprietario. A partire dalla seconda metà del V e soprattutto nel VI secolo, la crisi dell’Impero e l’impoverimento delle aristocrazie portarono al progressivo degrado delle lussuose residenze, con l’inserimento in ogni domus di più unità familiari. Prevalgono gli edifici a un unico piano, con piante elementari ad uno o due vani, realizzati con tecniche povere: capanne in legno con zoccolo in muratura a secco, case in tecnica mista, capanne seminterrate integralmente in legno. Il contributo avanza alcune ipotesi riguardo questa trasformazione.

Dalle residenze tardoantiche alle capanne altomedievali: vivere in città  e campagna tra V e VII secolo

CHAVARRIA ARNAU, ALEJANDRA
2007

Abstract

Le residenze urbane e rurali delle élites nel IV-V secolo furono risistemate, in alcuni casi completamente ricostruite e dotate di forme monumentali in accordo con un linguaggio architettonico omogeneo. Elemento essenziale di queste residenze, oltre ai complessi termali, ai peristili e ai giardini con ninfei, agli spazi per la pratica del culto privato (pagano o cristiano), era la presenza di una o varie aule di rappresentanza di grandi dimensioni, spesso absidate, destinate a ospitare gli atti di carattere pubblico come udienze, riunioni o banchetti offerti dal proprietario. A partire dalla seconda metà del V e soprattutto nel VI secolo, la crisi dell’Impero e l’impoverimento delle aristocrazie portarono al progressivo degrado delle lussuose residenze, con l’inserimento in ogni domus di più unità familiari. Prevalgono gli edifici a un unico piano, con piante elementari ad uno o due vani, realizzati con tecniche povere: capanne in legno con zoccolo in muratura a secco, case in tecnica mista, capanne seminterrate integralmente in legno. Il contributo avanza alcune ipotesi riguardo questa trasformazione.
2007
I Longobardi: dalla caduta dell'Impero all'alba dell'Italia
9788836609505
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