Il turismo è un fenomeno in rapida e continua trasformazione, di conseguenza, anche l’offerta deve tenere il passo ed adeguarsi. La nuova sfida, che lo sviluppo di questo settore comporta, è quella di pensare a delle strategie per modificare i comportamenti degli stakeholders e dei cittadini in generale, in termini di educazione ambientale in modo che tali comportamenti possano entrare a far parte del bagaglio culturale di ognuno diventando delle vere e proprie consuetudini. Analizzare il rapporto turista-residente permettere di porre a confronto la memoria del residente, in termini di cultura, tradizioni, ambiente e lo sguardo del turista inteso come interessi, comportamenti, stili di vita. L’impatto del turismo non è deterministicamente legato al numero di turisti né alla loro qualità, ma risulta dall’interazione tra questi due fattori con le caratteristiche e le capacità di gestione del fenomeno da parte del paese ospitante. Il controllo dell’impatto del turismo è legato alla capacità e alla possibilità di programmarlo e pianificarlo. La qualità del cambiamento apportato non è, però, necessariamente negativa. Gli studiosi di scienze sociali se, da un lato, valutano positivamente le dinamiche di cambiamento in quanto necessarie per la vitalità stessa delle culture che in assenza di nuovi stimoli finirebbero per inaridirsi o per sparire, dall’altro evidenziano la negatività di quei cambiamenti culturali che riducono o annientano le conoscenze tradizionali. Il turismo introduce nuovi lavori, nuovi valori, nuove gerarchie; con la sua evoluzione su scala industriale tende a proporre e, spesso, ad imporre il modello di sviluppo occidentale: gli impatti del turismo sulle comunità ospitanti sono simili in tutto il mondo. L’uso del territorio per scopi ricreativi, caratteristico del turismo contemporaneo, spesso entra in conflitto con altri usi sociali più radicati. Un elemento economicamente determinante come la domanda turistica può influenzare anche le scelte politiche dei residenti. L’industria turistica, per assecondare le aspirazioni del turista, punta sempre di più sulla natura e sull’identità locale come prodotto da consumare. Se il secolo scorso è stato caratterizzato dall’etica del lavoro, il XXI dovrà porsi il problema dell’etica dello svago, del tempo libero e, di conseguenza, dell’educazione al turismo. Il turismo responsabile non può essere considerato come un prodotto con caratteristiche diverse rispetto a quello di massa, ma rappresenta un vero e proprio approccio di cambiamento non solo possibile, ma sempre più opportuno e in grado di ridare un senso al viaggio ristabilendo quell’antico vantaggio di sviluppo personale che si realizza attraverso l’incontro e l’avventura. Per un’economia basata sul turismo i residenti devono diventare partner nel processo di sviluppo; la relazione tra turisti e residenti può essere meglio compresa considerandola come un incontro di realtà solo parzialmente sovrapposte, costruite attingendo a repertori di simboli e di valori, cioè a culture, in parte diverse.

Lo sguardo e la memoria: il rapporto turista-residente

MAERAN, ROBERTA
2007

Abstract

Il turismo è un fenomeno in rapida e continua trasformazione, di conseguenza, anche l’offerta deve tenere il passo ed adeguarsi. La nuova sfida, che lo sviluppo di questo settore comporta, è quella di pensare a delle strategie per modificare i comportamenti degli stakeholders e dei cittadini in generale, in termini di educazione ambientale in modo che tali comportamenti possano entrare a far parte del bagaglio culturale di ognuno diventando delle vere e proprie consuetudini. Analizzare il rapporto turista-residente permettere di porre a confronto la memoria del residente, in termini di cultura, tradizioni, ambiente e lo sguardo del turista inteso come interessi, comportamenti, stili di vita. L’impatto del turismo non è deterministicamente legato al numero di turisti né alla loro qualità, ma risulta dall’interazione tra questi due fattori con le caratteristiche e le capacità di gestione del fenomeno da parte del paese ospitante. Il controllo dell’impatto del turismo è legato alla capacità e alla possibilità di programmarlo e pianificarlo. La qualità del cambiamento apportato non è, però, necessariamente negativa. Gli studiosi di scienze sociali se, da un lato, valutano positivamente le dinamiche di cambiamento in quanto necessarie per la vitalità stessa delle culture che in assenza di nuovi stimoli finirebbero per inaridirsi o per sparire, dall’altro evidenziano la negatività di quei cambiamenti culturali che riducono o annientano le conoscenze tradizionali. Il turismo introduce nuovi lavori, nuovi valori, nuove gerarchie; con la sua evoluzione su scala industriale tende a proporre e, spesso, ad imporre il modello di sviluppo occidentale: gli impatti del turismo sulle comunità ospitanti sono simili in tutto il mondo. L’uso del territorio per scopi ricreativi, caratteristico del turismo contemporaneo, spesso entra in conflitto con altri usi sociali più radicati. Un elemento economicamente determinante come la domanda turistica può influenzare anche le scelte politiche dei residenti. L’industria turistica, per assecondare le aspirazioni del turista, punta sempre di più sulla natura e sull’identità locale come prodotto da consumare. Se il secolo scorso è stato caratterizzato dall’etica del lavoro, il XXI dovrà porsi il problema dell’etica dello svago, del tempo libero e, di conseguenza, dell’educazione al turismo. Il turismo responsabile non può essere considerato come un prodotto con caratteristiche diverse rispetto a quello di massa, ma rappresenta un vero e proprio approccio di cambiamento non solo possibile, ma sempre più opportuno e in grado di ridare un senso al viaggio ristabilendo quell’antico vantaggio di sviluppo personale che si realizza attraverso l’incontro e l’avventura. Per un’economia basata sul turismo i residenti devono diventare partner nel processo di sviluppo; la relazione tra turisti e residenti può essere meglio compresa considerandola come un incontro di realtà solo parzialmente sovrapposte, costruite attingendo a repertori di simboli e di valori, cioè a culture, in parte diverse.
2007
Psicologia del Turismo: prospettive future
9788846487117
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