La sclerosi sistemica (SS) o sclerodermia è una patologia multiorgano che coinvolge il sistema microvascolare e il tessuto connettivo determinando una fibrosi del derma e del parenchima di numerosi visceri. Tale patologia, considerata tra le malattie reumatologiche una delle più difficoltose da trattare, è responsabile di grave disabilità motorio-funzionale e di una riduzione della sopravvivenza dei pazienti affetti (1). Le lesioni anatomo-patologiche caratteristiche della SS sono la fibrosi, gli infiltrati di cellule immunocompetenti e le alterazioni del microcircolo (arteriole e capillari con fenomeni acroischemici). Il processo fibrotico colpisce tipicamente la cute dove si verifica l’ispessimento del derma per eccessiva deposizione di collagene e matrice interstiziale, il sistema nervoso periferico, i polmoni, il miocardio, i reni, il tubo gastrointestinale, l’apparato muscolo-scheletrico e il sistema nervoso periferico. Numerosi sono gli strumenti terapeutici che nella pratica clinica si utilizzano nel trattamento di questa condizione patologica: farmaci antifibrosanti (penicillamina, ecc.), farmaci vasodilatatori (prostacicline, ecc.), farmaci immunosoppressori (ciclofosfamide, ciclosporina, ecc.), e trattamenti fisioriabilitativi di cui ci occuperemo peculiarmente in questo articolo. Per una maggior chiarezza espositiva abbiamo descritto gli effetti degli interventi riabilitativi sui principali organi o apparati bersaglio della malattia.
Titolo: | Aprroccio Riabilitativo alla sclerodermia. |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2007 |
Abstract: | La sclerosi sistemica (SS) o sclerodermia è una patologia multiorgano che coinvolge il sistema microvascolare e il tessuto connettivo determinando una fibrosi del derma e del parenchima di numerosi visceri. Tale patologia, considerata tra le malattie reumatologiche una delle più difficoltose da trattare, è responsabile di grave disabilità motorio-funzionale e di una riduzione della sopravvivenza dei pazienti affetti (1). Le lesioni anatomo-patologiche caratteristiche della SS sono la fibrosi, gli infiltrati di cellule immunocompetenti e le alterazioni del microcircolo (arteriole e capillari con fenomeni acroischemici). Il processo fibrotico colpisce tipicamente la cute dove si verifica l’ispessimento del derma per eccessiva deposizione di collagene e matrice interstiziale, il sistema nervoso periferico, i polmoni, il miocardio, i reni, il tubo gastrointestinale, l’apparato muscolo-scheletrico e il sistema nervoso periferico. Numerosi sono gli strumenti terapeutici che nella pratica clinica si utilizzano nel trattamento di questa condizione patologica: farmaci antifibrosanti (penicillamina, ecc.), farmaci vasodilatatori (prostacicline, ecc.), farmaci immunosoppressori (ciclofosfamide, ciclosporina, ecc.), e trattamenti fisioriabilitativi di cui ci occuperemo peculiarmente in questo articolo. Per una maggior chiarezza espositiva abbiamo descritto gli effetti degli interventi riabilitativi sui principali organi o apparati bersaglio della malattia. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11577/1778200 |
Appare nelle tipologie: | 02.01 - Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |