Il saggio affronta il tema cruciale del nesso causale nel diritto penale. Viene esposta criticamente la tradizionale teoria condizionalistica, alla luce del giudizio controfattuale come svolto dalla giurisprudenza contemporanea. È visto con particolare cura il passaggio fondamentale, compiuto grazie alle opere di Karl Engisch e Federico Stella, dalla teoria condizionalistica alla teoria conforme a legge, di cui pure l’Autore espone le difficoltà. Alle leggi scientifiche sono affiancate le generalizzazioni del senso comune su cui la giurisprudenza innesta assai frequentemente il giudizio controfattuale. Il problema del criterio della certezza logico-razionale, come emerso a partire dalla giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione nel 2002, è descritto in tutti i passaggi cruciali svolti in dottrina e giurisprudenza. Alla causalità intesa in senso epistemico, di tipo tradizionale, è affiancato lo studio relativo alla integrazione e alla precisazione del requisito del nesso giuridico, riveniente dalle moderne teorie della c.d. imputazione oggettiva. L’Autore, pur ritenendo importanti alcuni contributi di tali dottrine, ritiene, tuttavia, che la delimitazione dell’imputazione causalistica sia realizzato in modo adeguato grazie a una prudente applicazione del principio di offensività. In questa chiave l’Autore affronta in modo non convenzionale il controverso tema dell’interpretazione dell’art. 41, 2° co. c.p. Ampio spazio è riservato al tema della causalità omissiva e al grado di certezza che dovrebbe caratterizzarne il giudizio. La ricerca dogmatica è accompagnata dalla costante riflessione sugli sviluppi giurisprudenziali.

La dimensione oggettiva del fatto tipico: il nesso causale tra condotta ed evento.

RONCO, MAURO
2007

Abstract

Il saggio affronta il tema cruciale del nesso causale nel diritto penale. Viene esposta criticamente la tradizionale teoria condizionalistica, alla luce del giudizio controfattuale come svolto dalla giurisprudenza contemporanea. È visto con particolare cura il passaggio fondamentale, compiuto grazie alle opere di Karl Engisch e Federico Stella, dalla teoria condizionalistica alla teoria conforme a legge, di cui pure l’Autore espone le difficoltà. Alle leggi scientifiche sono affiancate le generalizzazioni del senso comune su cui la giurisprudenza innesta assai frequentemente il giudizio controfattuale. Il problema del criterio della certezza logico-razionale, come emerso a partire dalla giurisprudenza della Suprema Corte di Cassazione nel 2002, è descritto in tutti i passaggi cruciali svolti in dottrina e giurisprudenza. Alla causalità intesa in senso epistemico, di tipo tradizionale, è affiancato lo studio relativo alla integrazione e alla precisazione del requisito del nesso giuridico, riveniente dalle moderne teorie della c.d. imputazione oggettiva. L’Autore, pur ritenendo importanti alcuni contributi di tali dottrine, ritiene, tuttavia, che la delimitazione dell’imputazione causalistica sia realizzato in modo adeguato grazie a una prudente applicazione del principio di offensività. In questa chiave l’Autore affronta in modo non convenzionale il controverso tema dell’interpretazione dell’art. 41, 2° co. c.p. Ampio spazio è riservato al tema della causalità omissiva e al grado di certezza che dovrebbe caratterizzarne il giudizio. La ricerca dogmatica è accompagnata dalla costante riflessione sugli sviluppi giurisprudenziali.
2007
Il reato. Struttura del fatto tipico. Presupposti oggettivi e soggettivi dell'imputazione penale. Il requisito dell'offensività  del fatto.
9788808043832
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