Se, come affermano molti linguisti il bilinguismo è sempre in primo luogo, un fenomeno di carattere individuale, in quanto esso sta nella mente dell’individuo e quindi non sono bilingui le comunità, ma gli individui che ne fanno parte. Il soggetto diventa bilingue per rispondere a esigenze funzionali presenti nella situazione in cui vive, cioè per andare incontro a certe necessità di comunicazione che gli provengono dalla realtà sociale e alla quale egli risponde. L’Unione Europea è qualcosa che si aggiunge agli stati dei quali rispetta le caratteristiche e il motto “uniti nella diversità” rispetta questa necessità attribuendo pari dignità alle diverse lingue sostenendo tuttavia l’apprendimento di almeno due lingue europee fin dall’infanzia. Il repertorio verbale europeo è composto da tutte le lingue presenti in Europa. Emerge la necessità di nuove soluzioni per gestire gli elementi che concorrono a creare nuove linee di contatto e di conflitto distinte da quelle che tradizionalmente sono attive all’interno e tra gli stati europei. L’unità europea dovrà essere concepita come la somma di tutte le appartenenze linguistiche e culturali: i cittadini europei dovranno sentirsi europei senza rinunciare alla loro particolare nazionalità.
Le lingue dell'Europa delle patrie
TESSAROLO, MARISELDA
2007
Abstract
Se, come affermano molti linguisti il bilinguismo è sempre in primo luogo, un fenomeno di carattere individuale, in quanto esso sta nella mente dell’individuo e quindi non sono bilingui le comunità, ma gli individui che ne fanno parte. Il soggetto diventa bilingue per rispondere a esigenze funzionali presenti nella situazione in cui vive, cioè per andare incontro a certe necessità di comunicazione che gli provengono dalla realtà sociale e alla quale egli risponde. L’Unione Europea è qualcosa che si aggiunge agli stati dei quali rispetta le caratteristiche e il motto “uniti nella diversità” rispetta questa necessità attribuendo pari dignità alle diverse lingue sostenendo tuttavia l’apprendimento di almeno due lingue europee fin dall’infanzia. Il repertorio verbale europeo è composto da tutte le lingue presenti in Europa. Emerge la necessità di nuove soluzioni per gestire gli elementi che concorrono a creare nuove linee di contatto e di conflitto distinte da quelle che tradizionalmente sono attive all’interno e tra gli stati europei. L’unità europea dovrà essere concepita come la somma di tutte le appartenenze linguistiche e culturali: i cittadini europei dovranno sentirsi europei senza rinunciare alla loro particolare nazionalità.Pubblicazioni consigliate
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