Attraverso la figura e l’opera dell’avvocato vicentino Giovanni Maria Negri, si pongono in luce le reazioni del mondo giuridico veneto ai repentini passaggi di regime politico e di sistema giuridico avvenuti nel primo ventennio del XIX secolo, con l’abbandono del sistema di diritto comune, sostituito dapprima dalla codificazione napoleonica e poi, dopo la sconfitta dell’Imperatore francese, dalla legislazione civile e penale austriaca. L’esperto avvocato veneto dà alle stampe la sua opera nell’autunno del 1815, sottoponendo l’ormai cessato codice francese ad un accurato vaglio critico, che si accompagna talora al confronto con l’ABGB austriaco che sta per sostituirlo nel Lombardo Veneto e sempre presentato dall’autore come assai migliore. Gli istituti di stampo francese oggetto delle più dure polemiche sono specialmente il regime del matrimonio civile e del divorzio, l’organizzazione dell’anagrafe e degli atti dello stato civile, ma anche la disciplina del possesso o dei rapporti patrimoniali tra coniugi, mentre più equilibrato è il giudizio sulla disciplina successoria e contrattuale, ove le osservazioni critiche nascono più dalla effettiva esperienza pratica del Foro e dalla difesa di tradizioni giuridiche locali, che da posizioni ideologiche.

L' avvocatura veneta tra diritto comune e codici: il caso del vicentino Giovanni Maria Negri

VALSECCHI, CHIARA MARIA
2009

Abstract

Attraverso la figura e l’opera dell’avvocato vicentino Giovanni Maria Negri, si pongono in luce le reazioni del mondo giuridico veneto ai repentini passaggi di regime politico e di sistema giuridico avvenuti nel primo ventennio del XIX secolo, con l’abbandono del sistema di diritto comune, sostituito dapprima dalla codificazione napoleonica e poi, dopo la sconfitta dell’Imperatore francese, dalla legislazione civile e penale austriaca. L’esperto avvocato veneto dà alle stampe la sua opera nell’autunno del 1815, sottoponendo l’ormai cessato codice francese ad un accurato vaglio critico, che si accompagna talora al confronto con l’ABGB austriaco che sta per sostituirlo nel Lombardo Veneto e sempre presentato dall’autore come assai migliore. Gli istituti di stampo francese oggetto delle più dure polemiche sono specialmente il regime del matrimonio civile e del divorzio, l’organizzazione dell’anagrafe e degli atti dello stato civile, ma anche la disciplina del possesso o dei rapporti patrimoniali tra coniugi, mentre più equilibrato è il giudizio sulla disciplina successoria e contrattuale, ove le osservazioni critiche nascono più dalla effettiva esperienza pratica del Foro e dalla difesa di tradizioni giuridiche locali, che da posizioni ideologiche.
2009
Avvocati e avvocatura nell’Italia dell’Ottocento
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