La monografia è dedicata a Guido Cadorin, artista che attraversa con la sua produzione le principali stagioni dell'arte italiana del Novecento portando un originalissimo e fondamentale contributo alla cultura artistica del Liberty italiano e del secessionismo mitteleuropeo così come alla cultura dell'ambiente capesarino e, via via, del Realismo magico e della corrente novecentista, sapendo poi costantemente rinnovare il suo linguaggio anche negli anni maturi e tardi, dal secondo dopoguerra fino alla prima metà degli anni settanta. Il saggio è diviso per capitoli: dal primo riguardante la formazione al secondo che va dagli esordi espositivi alla prima guerra mondiale, al terzo che va dal dopoguerra a gli anni venti, ai successivi capitoli riguardanti rispettivamente gli anni trenta, gli anni quaranta, gli anni cinquanta e sessanta e infine gli anni settanta. La monografia è introdotta da Pierre Rosenberg, già direttore del Museo del Louvre, ed è preceduta da un saggio di Jean Clair, che per primo fra gli studiosi francesi ha dedicato studi all'opera di Cadorin, includendola anche, nel 1980, in una memorabile esposizione intitolata "Les Réalismes". Chiudono il volume gli apparati, che consistono in una biografia dettagliata, nell'elenco delle esposizioni e in una vasta e quanto più possibile esauriente bibliografia suddivisa per anni.
Guido Cadorin 1892-1976
DAL CANTON, GIUSEPPINA
2007
Abstract
La monografia è dedicata a Guido Cadorin, artista che attraversa con la sua produzione le principali stagioni dell'arte italiana del Novecento portando un originalissimo e fondamentale contributo alla cultura artistica del Liberty italiano e del secessionismo mitteleuropeo così come alla cultura dell'ambiente capesarino e, via via, del Realismo magico e della corrente novecentista, sapendo poi costantemente rinnovare il suo linguaggio anche negli anni maturi e tardi, dal secondo dopoguerra fino alla prima metà degli anni settanta. Il saggio è diviso per capitoli: dal primo riguardante la formazione al secondo che va dagli esordi espositivi alla prima guerra mondiale, al terzo che va dal dopoguerra a gli anni venti, ai successivi capitoli riguardanti rispettivamente gli anni trenta, gli anni quaranta, gli anni cinquanta e sessanta e infine gli anni settanta. La monografia è introdotta da Pierre Rosenberg, già direttore del Museo del Louvre, ed è preceduta da un saggio di Jean Clair, che per primo fra gli studiosi francesi ha dedicato studi all'opera di Cadorin, includendola anche, nel 1980, in una memorabile esposizione intitolata "Les Réalismes". Chiudono il volume gli apparati, che consistono in una biografia dettagliata, nell'elenco delle esposizioni e in una vasta e quanto più possibile esauriente bibliografia suddivisa per anni.Pubblicazioni consigliate
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