La giurisprudenza come fonte di diritto. Un'evoluzione storica e teorica

Il saggio considera il contributo offerto da teorie del diritto tra loro diverse alla costruzione di una nozione di positività del diritto decisamente più complessa di quella ereditata dal giuspositivismo. Tale contributo sta fondamentalmente nel progressivo riconoscimento del ruolo della dottrina e della giurispdrudenza nel processo di concretizzazione del diritto. È in particolare la prospettiva dell’ermeneutica giuridica che viene considerata in tal senso, con le tesi di Josef Esser, Winfried Hassemer e Martin Kriele. Al centro dell’analisi sono la tesi del riconoscimento del valore di fonte di fatto del precedente giudiziale, l’avvicinamento fra sistemi di civil law e sistemi di common law. Il contributo evidenzia, infine, la principale conseguenza del riconoscimento del ruolo della giurisprudenza nella concretizzazione del diritto: da questo riconoscimento deriva una accresciuta responsabilità dell’interprete, soprattutto oggi, in un quadro in cui sono presenti relazioni sempre più intense fra diversi ordinamenti giuridici e una pluralità di fonti normative giurisprudenziali.