Modalita' di coltivazione e comportamento nel tempo di una colmata di fanghi dragati nella Laguna di Venezia.

La messa a dimora di fanghi, provenienti dallo scavo dei canali della Laguna di Venezia, nell'isola artificiale delle Tresse ha reso necessaria la costruzione di ampie zone di colmata limitate perimetralmente da rilevati arginali. Sia le zone di colmata, sia gli argini sono costituiti dai fanghi, di natura, consistenza e deformabilità variabili. Risulta in particolare interessante stimare le deformazioni, nelle direzioni verticale e orizzontale, in particolare laddove siano già presenti manufatti essenziali all’isolamento idraulico della colmata. Nella fattispecie doveva e deve tuttora essere salvaguardata l’integrità e l’efficienza di una paratia bentonitica, realizzata lungo tutto il perimetro della colmata. La definizione di un attendibile modello geotecnico dei terreni in gioco (terreni naturali di fondazione, rilevati arginali, colmata) è risultata essenziale per la corretta progettazione delle opere arginali al fine di evitare pericolose interferenze tra queste ed il diaframma perimetrale. Le possibili deformazioni indotte sul diaframma sono state monitorate mediante una serie di inclinometri verticali installati con regolarità lungo il lato Laguna. Vengono qui illustrati i criteri seguiti nella stima dei volumi di fango stoccabili all’interno dell’isola, ed il confronto tra attese progettuali e comportamento reale delle opere.