Lo sviluppo della distribuzione moderna (DM) ha prodotto dei significativi cambiamenti nelle supply chain agroalimentari. L’elevato potere contrattuale assieme allo snellimento dei canali di approvvigionamento hanno migliorato la flessibilità di questo canale distributivo. La capacità della DM di trasferire rapidamente gli shock di mercato sul fornitore potrebbe rappresentare una minaccia per gli operatori a monte della supply chain ma anche un’opportunità per avviare dei rapporti di collaborazione che assicurano continuità negli approvvigionamenti e stabilità di reddito. Nel comparto ortofrutticolo i canali tradizionali sono allungati da una complessa rete di intermediari, che allontanano la produzione dalla distribuzione, sia per le caratteristiche dell’offerta, spesso inadeguata alle esigenze della DM (stagionalità, massa critica, conservabilità, formati, ecc.), sia per l’incapacità di coordinare gli approvvigionamenti. Questo studio analizza le dinamiche dei prezzi lungo la supply chain ortofrutticola evidenziando come la variabilità della domanda si accentui passando dai distributori, ai grossisti, agli agricoltori (effetto “bullwhip”) alternando i rapporti di filiera e peggiorando il margine dei produttori. Di fronte a questa tendenza, la risposta degli operatori per riorganizzare l’offerta e riqualificare le produzioni potrebbe dimostrasi inadeguata a soddisfare le esigenze dei nuovi canali distributivi per le inefficienze della supply chain.

Le filiere agroalimentari e la grande distribuzione in Italia: minaccia o opportunita'  per i produttori?

ROSSETTO, LUCA
2007

Abstract

Lo sviluppo della distribuzione moderna (DM) ha prodotto dei significativi cambiamenti nelle supply chain agroalimentari. L’elevato potere contrattuale assieme allo snellimento dei canali di approvvigionamento hanno migliorato la flessibilità di questo canale distributivo. La capacità della DM di trasferire rapidamente gli shock di mercato sul fornitore potrebbe rappresentare una minaccia per gli operatori a monte della supply chain ma anche un’opportunità per avviare dei rapporti di collaborazione che assicurano continuità negli approvvigionamenti e stabilità di reddito. Nel comparto ortofrutticolo i canali tradizionali sono allungati da una complessa rete di intermediari, che allontanano la produzione dalla distribuzione, sia per le caratteristiche dell’offerta, spesso inadeguata alle esigenze della DM (stagionalità, massa critica, conservabilità, formati, ecc.), sia per l’incapacità di coordinare gli approvvigionamenti. Questo studio analizza le dinamiche dei prezzi lungo la supply chain ortofrutticola evidenziando come la variabilità della domanda si accentui passando dai distributori, ai grossisti, agli agricoltori (effetto “bullwhip”) alternando i rapporti di filiera e peggiorando il margine dei produttori. Di fronte a questa tendenza, la risposta degli operatori per riorganizzare l’offerta e riqualificare le produzioni potrebbe dimostrasi inadeguata a soddisfare le esigenze dei nuovi canali distributivi per le inefficienze della supply chain.
2007
XV Convegno Annuale SIEA
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/1780781
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