La tendenza di arricchire l’offerta formativa universitaria anche con corsi attivati in modalità on-line prende vita da un vero e proprio ribaltamento di prospettiva del sistema formativo che pone al centro il ripensamento delle prassi didattiche e le nuove istanze valutative relative tanto al processo quanto al prodotto dell’apprendimento. La politica formativa attuata si allinea infatti alle più recenti indagini in tema di e-learning universitario, in particolare quelle effettuate dall’Osservatorio e-learning e quella dalla CRUI nell’ambito del progetto ELUE (E-Learning and University Education), in cui il “guadagno formativo” derivato dall’uso dell’on-line si riconosce essere prevalentemente legato alla flessibilità e alla qualità dell’offerta in grado anche di sostenere, con maggior efficienza, lo studente già inserito in un contesto lavorativo. La sfida che si apre è dunque volta a “sanare” le patologia che caratterizzano oggi la didattica universitaria ovvero la massimizzazione della lezione e dell’esame finale come unico momento di valutazione la minimizzazione della presenza di altre esperienze formative - i laboratori, le escursioni, l’osservazione sul campo…- e forme di valutazione intermedia di controllo docimologico quali la diagnosi iniziale, la valutazione formativa in itinere finalizzata al recupero e soprattutto l’autovalutazione dello studente.
Formazione tra on-line e presenza: l'esperienza blended del corso di Fondamenti storico-epistemologici della geografia
ROCCA, LORENA
2011
Abstract
La tendenza di arricchire l’offerta formativa universitaria anche con corsi attivati in modalità on-line prende vita da un vero e proprio ribaltamento di prospettiva del sistema formativo che pone al centro il ripensamento delle prassi didattiche e le nuove istanze valutative relative tanto al processo quanto al prodotto dell’apprendimento. La politica formativa attuata si allinea infatti alle più recenti indagini in tema di e-learning universitario, in particolare quelle effettuate dall’Osservatorio e-learning e quella dalla CRUI nell’ambito del progetto ELUE (E-Learning and University Education), in cui il “guadagno formativo” derivato dall’uso dell’on-line si riconosce essere prevalentemente legato alla flessibilità e alla qualità dell’offerta in grado anche di sostenere, con maggior efficienza, lo studente già inserito in un contesto lavorativo. La sfida che si apre è dunque volta a “sanare” le patologia che caratterizzano oggi la didattica universitaria ovvero la massimizzazione della lezione e dell’esame finale come unico momento di valutazione la minimizzazione della presenza di altre esperienze formative - i laboratori, le escursioni, l’osservazione sul campo…- e forme di valutazione intermedia di controllo docimologico quali la diagnosi iniziale, la valutazione formativa in itinere finalizzata al recupero e soprattutto l’autovalutazione dello studente.Pubblicazioni consigliate
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