Effetto del diverso uso del suolo forestale sull'evoluzione delle sostanze umiche

Il diverso uso del suolo (prato polifita lavorato - S1; prato abbandonato a bosco - S2; bosco di produzione - S3) ha influenzato le caratteristiche pedologiche e l’evoluzione della componente organica in tre suoli situati nel territorio di Cortina d’Ampezzo (BL). L’area di saggio è caratterizzata da una uguale matrice pedogenetica, figura geomorfologica, altitudine, versante ed esposizione. Le analisi effettuate rivelano che il suolo coperto da prato stabile polifita (S1) periodicamente concimato e lavorato è un Aric Anthrosol, mentre sia il terreno ricoperto da un prato abbandonato (1946) in via di conversione a bosco (S2) sia il suolo ricoperto da bosco (1800 ca.) (S3) sono degli Haplic Luvisols. Per quanto riguarda il ciclo della sostanza organica, i dati dimostrano che il processo di umificazione è più avanzato nell’Antrosuolo rispetto ai Luvisuoli e questa diversa evoluzione della sostanza organica può essere collegata alla differente composizione dei tre soprassuoli. Le sostanze umiche estratte dall’Antrosuolo hanno un maggior contenuto di C fenolico e di IAA (acido indole-3-acetico) e presentano sia attività auxinica che gibberellinica, mentre l’humus derivante dai Luvisuoli è ricco di C alifatico e ha una minor attività biologica.