Il vulcano Stromboli, ed in particolare il versante della Sciara del Fuoco, è stato soggetto nel passato, e recentemente nel 2002-2003, ad eventi franosi in concomitanza con attività effusiva. La conoscenza delle caratteristiche geometriche e dei meccanismi dei fenomeni di instabilità che avvengono nel versante, può contribuire a ridurre i rischi legati ai fenomeni eruttivi che regolano l’attività del vulcano stesso. La disponibilità di rilievi aerofotogrammetrici effettuati dal 1938 al 2004 ha permesso la generazione di DTM (Digital Terrain Model) con griglia di passo 5 metri del versante della Sciara, e la restituzione al tratto della linea di costa. Il DTM del 1938, a causa della perdita delle diapositive, è stato ottenuto dalla digitalizzazione di cartografia aerofotogrammetrica a scala 1:10000. Il confronto dei DTM ottenuti ha permesso la valutazione qualitativa e quantitativa delle masse coinvolte sia nei fenomeni eruttivi che in quelli franosi visibili alle date dei rilievi. La restituzione delle linee di costa ha permesso inoltre di evidenziare notevoli variazioni non solo in corrispondenza della Sciara del Fuoco ma anche in prossimità delle aree abitate, e collegabili a fenomeni di instabilità sottomarina
Ricostruzione delle variazioni morfologiche della Sciara del Fuoco (isola di Stromboli) dal 1938 al 2004 mediante analisi di dati fotogrammetrici multi-temporali
FABRIS, MASSIMO;
2005
Abstract
Il vulcano Stromboli, ed in particolare il versante della Sciara del Fuoco, è stato soggetto nel passato, e recentemente nel 2002-2003, ad eventi franosi in concomitanza con attività effusiva. La conoscenza delle caratteristiche geometriche e dei meccanismi dei fenomeni di instabilità che avvengono nel versante, può contribuire a ridurre i rischi legati ai fenomeni eruttivi che regolano l’attività del vulcano stesso. La disponibilità di rilievi aerofotogrammetrici effettuati dal 1938 al 2004 ha permesso la generazione di DTM (Digital Terrain Model) con griglia di passo 5 metri del versante della Sciara, e la restituzione al tratto della linea di costa. Il DTM del 1938, a causa della perdita delle diapositive, è stato ottenuto dalla digitalizzazione di cartografia aerofotogrammetrica a scala 1:10000. Il confronto dei DTM ottenuti ha permesso la valutazione qualitativa e quantitativa delle masse coinvolte sia nei fenomeni eruttivi che in quelli franosi visibili alle date dei rilievi. La restituzione delle linee di costa ha permesso inoltre di evidenziare notevoli variazioni non solo in corrispondenza della Sciara del Fuoco ma anche in prossimità delle aree abitate, e collegabili a fenomeni di instabilità sottomarinaPubblicazioni consigliate
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