Obiettivo del presente lavoro è approfondire lo studio dei fenomeni connessi all’interazione tra onde e strutture tracimabili e permeabili. Diverse tipologie di strutture sono state modellate nel canale ad onde e correnti del Dipartimento di In-gegneria Civile dell’Università di Firenze. Tramite un sistema di ricircolo che sottrae acqua da riva per reimmetterla al generatore è stato variato il piling up (innalzamento del livello idrico che si realizza nella zona protetta dalla barriera) a parità di agitazione ondosa incidente. La nota presenta i risultati dell’attività sperimentale ed alcune analisi. In particolare, grazie al confronto comparato di 2 strutture emerse, 4 con bordo libero nullo e 2 sommerse (tutte di geometria e/o porosità diversa rispetto a quelle esaminate in occasione del PRIN 2001 e documentate in Studi Costieri, Vol. 9), è stato possibile scindere i contributi del flusso di ritorno sopra e attraverso la barriera; la filtrazione stessa è stata suddivisa nella componente più profonda e in quella limitata allo strato dei massi superficiali. Inoltre è stata misurata per la prima volta la tracimazione (portata totale entrante nella zona protetta) per barriera sommersa (a piling up nullo, ovvero in assenza di flussi di ritorno indotti da questo).
Analisi sperimentale di tracimazione, piling up e filtrazione per scogliere a cresta bassa
MARTINELLI, LUCA
2006
Abstract
Obiettivo del presente lavoro è approfondire lo studio dei fenomeni connessi all’interazione tra onde e strutture tracimabili e permeabili. Diverse tipologie di strutture sono state modellate nel canale ad onde e correnti del Dipartimento di In-gegneria Civile dell’Università di Firenze. Tramite un sistema di ricircolo che sottrae acqua da riva per reimmetterla al generatore è stato variato il piling up (innalzamento del livello idrico che si realizza nella zona protetta dalla barriera) a parità di agitazione ondosa incidente. La nota presenta i risultati dell’attività sperimentale ed alcune analisi. In particolare, grazie al confronto comparato di 2 strutture emerse, 4 con bordo libero nullo e 2 sommerse (tutte di geometria e/o porosità diversa rispetto a quelle esaminate in occasione del PRIN 2001 e documentate in Studi Costieri, Vol. 9), è stato possibile scindere i contributi del flusso di ritorno sopra e attraverso la barriera; la filtrazione stessa è stata suddivisa nella componente più profonda e in quella limitata allo strato dei massi superficiali. Inoltre è stata misurata per la prima volta la tracimazione (portata totale entrante nella zona protetta) per barriera sommersa (a piling up nullo, ovvero in assenza di flussi di ritorno indotti da questo).
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