La presente indagine si colloca nell’ambito del più vasto progetto di ricerca “Professione maestro” ed è volta ad esplorare le opinioni di studenti, supervisori e mentori del tirocinio circa l’impostazione generale del curricolo del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria e le competenze professionali dell’insegnante di qualità. In questa sede sarà presentata la parte della ricerca relativa alle opinioni sul curricolo e la sua rispondenza agli obiettivi formativi. Più precisamente, gli aspetti indagati hanno riguardato l’organizzazione del curricolo (tipo di insegnamenti, attività didattiche e metodologie, tempi e frequenza, ecc) valutata in funzione dello sviluppo di competenze professionali, il rapporto tra saperi disciplinari e saperi trasversali, la loro progressione nel corso delle quattro annualità e l’integrazione tra corsi teorici, laboratori e tirocinio. La ricerca ha coinvolto un campione di ottantaquattro studenti giunti al termine del percorso formativo e prossimi alla laurea e il gruppo dei supervisori per il tirocinio a tempo parziale. E’ stata scelta una metodologia di indagine di tipo qualitativo, basata su un’intervista scritta composta da domande a risposte aperte, presentata in formato analogo a studenti e a supervisori. I primi hanno completato l’intervista in fase di stesura della relazione finale di tirocinio, utilizzando le domande proposte come uno strumento di riflessione sul percorso universitario compiuto. I supervisori hanno elaborato le risposte all’intervista alla fine del primo quadriennio della loro esperienza di tutor delle attività di tirocinio e di laboratorio. Un aspetto del tutto particolare su cui sono stati sollecitati i soli studenti è stata la descrizione dell’insegnante di qualità attraverso l’elaborazione di una metafora. La preferenza per un metodo di indagine basato sulla scrittura libera, anziché su strumenti più organizzati, scaturisce da due tipi di ragioni: la prima deriva dalla considerazione della particolare condizione in cui si trovavano gli studenti implicati nell’attività di ricerca: ossia, in una delicata fase di transizione dalla condizione di studenti a quella di insegnanti. Di conseguenza, la scrittura libera è sembrato lo strumento più adatto a far emergere conoscenze e saperi acquisiti, ma anche preferenze personali, credenze e atteggiamenti. La seconda ragione riguarda la possibilità di mettere a confronto le idee degli studenti e i punti di vista dei supervisori attraverso il metodo di analisi delle corrispondenze multiple.

Il curricolo per la formazione iniziale degli insegnanti: opinioni a confronto

CISOTTO, LERIDA;
2006

Abstract

La presente indagine si colloca nell’ambito del più vasto progetto di ricerca “Professione maestro” ed è volta ad esplorare le opinioni di studenti, supervisori e mentori del tirocinio circa l’impostazione generale del curricolo del corso di laurea in Scienze della Formazione Primaria e le competenze professionali dell’insegnante di qualità. In questa sede sarà presentata la parte della ricerca relativa alle opinioni sul curricolo e la sua rispondenza agli obiettivi formativi. Più precisamente, gli aspetti indagati hanno riguardato l’organizzazione del curricolo (tipo di insegnamenti, attività didattiche e metodologie, tempi e frequenza, ecc) valutata in funzione dello sviluppo di competenze professionali, il rapporto tra saperi disciplinari e saperi trasversali, la loro progressione nel corso delle quattro annualità e l’integrazione tra corsi teorici, laboratori e tirocinio. La ricerca ha coinvolto un campione di ottantaquattro studenti giunti al termine del percorso formativo e prossimi alla laurea e il gruppo dei supervisori per il tirocinio a tempo parziale. E’ stata scelta una metodologia di indagine di tipo qualitativo, basata su un’intervista scritta composta da domande a risposte aperte, presentata in formato analogo a studenti e a supervisori. I primi hanno completato l’intervista in fase di stesura della relazione finale di tirocinio, utilizzando le domande proposte come uno strumento di riflessione sul percorso universitario compiuto. I supervisori hanno elaborato le risposte all’intervista alla fine del primo quadriennio della loro esperienza di tutor delle attività di tirocinio e di laboratorio. Un aspetto del tutto particolare su cui sono stati sollecitati i soli studenti è stata la descrizione dell’insegnante di qualità attraverso l’elaborazione di una metafora. La preferenza per un metodo di indagine basato sulla scrittura libera, anziché su strumenti più organizzati, scaturisce da due tipi di ragioni: la prima deriva dalla considerazione della particolare condizione in cui si trovavano gli studenti implicati nell’attività di ricerca: ossia, in una delicata fase di transizione dalla condizione di studenti a quella di insegnanti. Di conseguenza, la scrittura libera è sembrato lo strumento più adatto a far emergere conoscenze e saperi acquisiti, ma anche preferenze personali, credenze e atteggiamenti. La seconda ragione riguarda la possibilità di mettere a confronto le idee degli studenti e i punti di vista dei supervisori attraverso il metodo di analisi delle corrispondenze multiple.
2006
Percorsi nella professione docente. Innovazione formativa e didattica.
9788882323486
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