Mores italiae. Costumi e scene di vita del Rinascimento. Yale University, Beinecke Library, Ms. 457 / “Mores Italiae”. Costume and Life in the Renaissance. Yale University, Beinecke Library, Ms. 457

La fortuita scoperta presso la Beinecke Library della Yale University del manoscritto Mores Italiae, un liber amicorum miniato, certamente appartenuto ad uno studente dell’Università di Padova, ha fornito ampio materiale iconografico inedito per una ricerca sulla peregrinatio academica tra Cinque e Seicento. Le immagini degli alba amicorum, ora paragonabili a vere e proprie istantanee e ora più simili a elaborate composizioni pittoriche in scala ridotta, costituiscono un impareggiabile – forse unico – patrimonio iconografico. In passato avevano la duplice funzione di soddisfare e, al tempo stesso, di suscitare curiosità; in entrambi i casi era indispensabile l’intervento esplicativo del proprietario e noi, oggi, dobbiamo supplire alla ovvia mancanza di questa parte orale cercando le fonti di informazioni coeve che siano più vicine possibile allo spirito e al linguaggio dell’epoca. Così le immagini di vita studentesca sono state confrontate con le informazioni tratte da fonti letterarie diverse, quali, ad esempio, la Bisbetica domata, ambientata da Shakespeare nella «bella Padova culla delle arti», o i Saggi di Montaigne, da alcuni vademecum per gli antichi scholari, dalle principali cronache cittadine dell’epoca e, non ultimi, da testi di matrice studentesca come Il parto supposito e il più noto Il lamento del Bo, un’operina goliardica, in gran parte in volgare, che irride lo sconcerto dei padovani e dei docenti dello Studio di fronte ad un esodo degli studenti. Il concorso di immagini e documenti scritti ha così consentito la ricostruzione di un momento della vita dello Studio patavino tra Cinque e Seicento, proprio quando fu centro di genesi e di irradiazione di idee scientifiche assolutamente innovative.