Il ruolo biologico della sostanza organica disciolta (DOM) nella soluzione circolante del suolo è ancora poco conosciuto, nonostante vi siano numerosi studi sulle proprietà chimico-fisiche della DOM. Inoltre è nota l’influenza delle specie arboree e della vegetazione del sottobosco sulle proprietà quantitative e qualitative della sostanza organica solubile. Con questo lavoro abbiamo studiato la fertilità di 59 siti forestali, suddivisi in 8 alleanze appartenenti all’ordine Fagetalia sylvaticae Pawl., considerando la composizione floristica, l’altezza e il diametro degli alberi dominanti e alcuni parametri biochimici della DOM. I risultati evidenziano che le caratteristiche chimico-vegetazionali del sito influenzavano sia l’altezza che il diametro degli alberi dominanti. In particolare, nei siti ad abieteto il diametro risultava correlato all’attività auxino-simile della sostanza organica disciolta, mentre nei siti a faggete l’altezza era correlata al contenuto di acidi fenolici. Inoltre, l’attività auxino-simile, a seconda del raggruppamento vegetazionale, risultava essere modulata in maniera diversa da acidi organici e fenoli della soluzione circolante. Gli acidi fenolici, inoltre, influenzavano la crescita di plantule di abete rosso (Picea abies). A concentrazioni tra 1 e 100 µM, l’acido fenilacetico e l’acido protocatechico inibivano la crescita della radice come l’acido indolacetico, mentre l’acido p-idrossibenzoico stimolava similmente all’acido gibberellico. Da questi studi appare che gli acidi organici e fenolici a basso peso molecolare presenti nella soluzione del suolo possono essere considerati come indicatori biologici del funzionamento di un ecosistema.
Produttività delle foreste e attività biologica della sostanza organica disciolta nella soluzione del suolo
ZANELLA, AUGUSTO;CARLETTI, PAOLO;NARDI, SERENELLA
2005
Abstract
Il ruolo biologico della sostanza organica disciolta (DOM) nella soluzione circolante del suolo è ancora poco conosciuto, nonostante vi siano numerosi studi sulle proprietà chimico-fisiche della DOM. Inoltre è nota l’influenza delle specie arboree e della vegetazione del sottobosco sulle proprietà quantitative e qualitative della sostanza organica solubile. Con questo lavoro abbiamo studiato la fertilità di 59 siti forestali, suddivisi in 8 alleanze appartenenti all’ordine Fagetalia sylvaticae Pawl., considerando la composizione floristica, l’altezza e il diametro degli alberi dominanti e alcuni parametri biochimici della DOM. I risultati evidenziano che le caratteristiche chimico-vegetazionali del sito influenzavano sia l’altezza che il diametro degli alberi dominanti. In particolare, nei siti ad abieteto il diametro risultava correlato all’attività auxino-simile della sostanza organica disciolta, mentre nei siti a faggete l’altezza era correlata al contenuto di acidi fenolici. Inoltre, l’attività auxino-simile, a seconda del raggruppamento vegetazionale, risultava essere modulata in maniera diversa da acidi organici e fenoli della soluzione circolante. Gli acidi fenolici, inoltre, influenzavano la crescita di plantule di abete rosso (Picea abies). A concentrazioni tra 1 e 100 µM, l’acido fenilacetico e l’acido protocatechico inibivano la crescita della radice come l’acido indolacetico, mentre l’acido p-idrossibenzoico stimolava similmente all’acido gibberellico. Da questi studi appare che gli acidi organici e fenolici a basso peso molecolare presenti nella soluzione del suolo possono essere considerati come indicatori biologici del funzionamento di un ecosistema.Pubblicazioni consigliate
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