Il volume raccoglie gli atti del convegno intitolato “Silete Theologi in munere alieno: Alberico Gentili e la Seconda Scolastica”, celebrato a Padova nel novembre del 2008, su iniziativa di Franco Todescan e di Diego Quaglioni. L’occasione dell’iniziativa fu la pubblicazione, avvenuta nello stesso anno, di due rilevanti opere classiche della storia del pensiero giuridico-politico: l’edizione italiana annotata del De iure Belli (1598) di Alberico Gentili, e la traduzione italiana del Primo Libro del trattato De Legibus (1612) di Francisco Suárez. D. Quaglioni, coordinatore del progetto e dei lavori “Gentiliani”, e Ottavio De Bertolis, traduttore di Suárez, presentano il frutto del loro impegno in due diversi saggi. Il volume, che ho curato insieme con Lucia Bianchin, si divide grossomodo in due parti: i saggi concernenti Alberico Gentili – opera di Quaglioni stesso, Pietro Nencini, Christian Zendri, Giuliano Marchetto, Maria Rosa Di Simone, Franco Silvano Toni di Cigoli, Corrado Malandrino, Paolo Carta e Diego Panizza -, e un secondo gruppo di scritti che riguardano più propriamente i pensatori della Seconda Scolastica – i cui autori sono: Franco Todescan, O. De Bertolis, Fausto Arici, Simona Langella, Isabel Trujillo Pérez, Merio Scattola, Annabel Brett, Walter Ghia, Mario Turchetti. L’accostamento di Gentili alla Seconda Scolastica sulla base del celebre motto “Silete theologi” ha consentito agli studiosi che si sono confrontati durante il convegno (e, successivamente, nell’elaborazione dei rispettivi contributi) di porre in luce la distanza fra due paradigmi distinti in materia di ius belli e ius pacis, illuminando aspetti salienti del processo genetico della modernità, quanto a diritto, politica e teologia. In Appendice, viene pubblicata la traduzione italiana di un saggio di Peter Haggenmacher. “Grozio e Gentili: una nuova valutazione della prolusione di Thomas E. Holland”, dove l’insigne studioso rimarca il ruolo di Gentili (non solo come precursore di Grozio) nella fondazione del diritto internazionale.
Silete theologi in munere alieno. Alberico Gentili e la Seconda Scolastica
FERRONATO, MARTA;
2011
Abstract
Il volume raccoglie gli atti del convegno intitolato “Silete Theologi in munere alieno: Alberico Gentili e la Seconda Scolastica”, celebrato a Padova nel novembre del 2008, su iniziativa di Franco Todescan e di Diego Quaglioni. L’occasione dell’iniziativa fu la pubblicazione, avvenuta nello stesso anno, di due rilevanti opere classiche della storia del pensiero giuridico-politico: l’edizione italiana annotata del De iure Belli (1598) di Alberico Gentili, e la traduzione italiana del Primo Libro del trattato De Legibus (1612) di Francisco Suárez. D. Quaglioni, coordinatore del progetto e dei lavori “Gentiliani”, e Ottavio De Bertolis, traduttore di Suárez, presentano il frutto del loro impegno in due diversi saggi. Il volume, che ho curato insieme con Lucia Bianchin, si divide grossomodo in due parti: i saggi concernenti Alberico Gentili – opera di Quaglioni stesso, Pietro Nencini, Christian Zendri, Giuliano Marchetto, Maria Rosa Di Simone, Franco Silvano Toni di Cigoli, Corrado Malandrino, Paolo Carta e Diego Panizza -, e un secondo gruppo di scritti che riguardano più propriamente i pensatori della Seconda Scolastica – i cui autori sono: Franco Todescan, O. De Bertolis, Fausto Arici, Simona Langella, Isabel Trujillo Pérez, Merio Scattola, Annabel Brett, Walter Ghia, Mario Turchetti. L’accostamento di Gentili alla Seconda Scolastica sulla base del celebre motto “Silete theologi” ha consentito agli studiosi che si sono confrontati durante il convegno (e, successivamente, nell’elaborazione dei rispettivi contributi) di porre in luce la distanza fra due paradigmi distinti in materia di ius belli e ius pacis, illuminando aspetti salienti del processo genetico della modernità, quanto a diritto, politica e teologia. In Appendice, viene pubblicata la traduzione italiana di un saggio di Peter Haggenmacher. “Grozio e Gentili: una nuova valutazione della prolusione di Thomas E. Holland”, dove l’insigne studioso rimarca il ruolo di Gentili (non solo come precursore di Grozio) nella fondazione del diritto internazionale.Pubblicazioni consigliate
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