L’Università di Padova, attraverso il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali (TeSAF), ha ricevuto dal Centro di Ecologia Alpina (CEA) l’incarico a produrre questo studio di fattibilità per un Parco riferito all’area del Monte Bondone e per la stesura di un possibile Piano ambientale che ne definisca la gestione programmata della tutela e dell’uso delle sue risorse. La richiesta di definire tale fattibilità era stata precedentemente avanzata al Centro di Ecologia Alpina delle Viote dal Servizio Parchi e Conservazione della Natura della Provincia Autonoma di Trento, sollecitata ad esprimersi in materia dal Patto Territoriale del Monte Bondone. Questa premessa serve ad illustrare quale sia la natura del lavoro sviluppato. A norma della convenzione che regola l’incarico, l’Università è infatti chiamata a “... predisporre un criterio per la valutazione di fattibilità di un Piano applicabile al territorio del Parco Naturale del Bondone, Piano che deve essere proposto nelle sue linee essenziali come linee guida, di metodo e di idee, tenendo conto della compatibilità dei possibili interventi conseguenti alle strategie di fruizione delle risorse del territorio contenute nel parco.” Per meglio comprendere il significato dell’incarico e per intenderne appieno l’ambito di sviluppo converrà ricordare il disciplinare tecnico-scientifico allegato alla convenzione, che impegna l’Università a sviluppare uno specifico percorso tecnico-scientifico di analisi e di valutazioni. Questo documento illustra in maniera schematica, ma completa, il percorso compiuto rendendo ragione di tutti i suoi passi e dei risultati tecnici e scientifici ottenuti.

Un Parco per il Monte Bondone? Definizione dei criteri per la valutazione di fattibilità di un Piano ambientale per il Parco del Bondone

SITZIA, TOMMASO;
2006

Abstract

L’Università di Padova, attraverso il Dipartimento Territorio e Sistemi Agro Forestali (TeSAF), ha ricevuto dal Centro di Ecologia Alpina (CEA) l’incarico a produrre questo studio di fattibilità per un Parco riferito all’area del Monte Bondone e per la stesura di un possibile Piano ambientale che ne definisca la gestione programmata della tutela e dell’uso delle sue risorse. La richiesta di definire tale fattibilità era stata precedentemente avanzata al Centro di Ecologia Alpina delle Viote dal Servizio Parchi e Conservazione della Natura della Provincia Autonoma di Trento, sollecitata ad esprimersi in materia dal Patto Territoriale del Monte Bondone. Questa premessa serve ad illustrare quale sia la natura del lavoro sviluppato. A norma della convenzione che regola l’incarico, l’Università è infatti chiamata a “... predisporre un criterio per la valutazione di fattibilità di un Piano applicabile al territorio del Parco Naturale del Bondone, Piano che deve essere proposto nelle sue linee essenziali come linee guida, di metodo e di idee, tenendo conto della compatibilità dei possibili interventi conseguenti alle strategie di fruizione delle risorse del territorio contenute nel parco.” Per meglio comprendere il significato dell’incarico e per intenderne appieno l’ambito di sviluppo converrà ricordare il disciplinare tecnico-scientifico allegato alla convenzione, che impegna l’Università a sviluppare uno specifico percorso tecnico-scientifico di analisi e di valutazioni. Questo documento illustra in maniera schematica, ma completa, il percorso compiuto rendendo ragione di tutti i suoi passi e dei risultati tecnici e scientifici ottenuti.
2006
Provincia Autonoma di Trento, Centro di Ecologia Alpina, Università di Padova, Trento.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
Pubblicazioni consigliate

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/185085
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact