Il controllo delle specie infestanti, senza l’impiego di erbicidi di sintesi, è uno dei principali limiti alla coltivazione della barbabietola da zucchero in una agricoltura low-input e/o biologica. Lo scopo del lavoro è stato quello di identificare, in due linee di barbabietola ad alta e bassa produttività, i complessi genici legati a tratti morfofunzionali dell’apparato radicale (lunghezza radicale totale, superficie radicale e numero di apici) utili indici della capacità competitiva della barbabietola nei confronti delle malerbe. Questi caratteri sono stati valutati in plantule di sedici giorni allevate in soluzione idroponica, mentre in campo sono stati esaminati lo sviluppo radicale e la densità delle infestanti. La linea caratterizzata da una maggiore lunghezza, superficie radicale, numero di apici e densità radicale lungo il profilo del terreno ha evidenziato una superiore abilità competitiva contro le malerbe (minore densità di infestanti) e una maggiore produttività anche in loro presenza. Sulla progenie F1, ottenuta dall’incrocio tra le due linee caratterizzate da maggiore e minore produttività e che hanno mostrato rispettivamente alto e basso accrescimento radicale, è stata svolta l’analisi QTL al fine di identificare marcatori genetici associati alla lunghezza radicale totale. L’analisi ha evidenziato l’esistenza di quattro geni maggiori responsabili della lunghezza radicale. I marcatori morfofunzionali e molecolari identificati nel presente lavoro potranno consentire di selezionare linee di barbabietola che richiedono un minore impiego di mezzi tecnici per il controllo delle malerbe e, pertanto, maggiormente adattabili a sistemi agricoli eco-compatibili o basati su metodi biologici.

Apparato radicale e competitività della barbabietola da zucchero verso le malerbe

STEVANATO, PIERGIORGIO;SACCOMANI, MASSIMO
2008

Abstract

Il controllo delle specie infestanti, senza l’impiego di erbicidi di sintesi, è uno dei principali limiti alla coltivazione della barbabietola da zucchero in una agricoltura low-input e/o biologica. Lo scopo del lavoro è stato quello di identificare, in due linee di barbabietola ad alta e bassa produttività, i complessi genici legati a tratti morfofunzionali dell’apparato radicale (lunghezza radicale totale, superficie radicale e numero di apici) utili indici della capacità competitiva della barbabietola nei confronti delle malerbe. Questi caratteri sono stati valutati in plantule di sedici giorni allevate in soluzione idroponica, mentre in campo sono stati esaminati lo sviluppo radicale e la densità delle infestanti. La linea caratterizzata da una maggiore lunghezza, superficie radicale, numero di apici e densità radicale lungo il profilo del terreno ha evidenziato una superiore abilità competitiva contro le malerbe (minore densità di infestanti) e una maggiore produttività anche in loro presenza. Sulla progenie F1, ottenuta dall’incrocio tra le due linee caratterizzate da maggiore e minore produttività e che hanno mostrato rispettivamente alto e basso accrescimento radicale, è stata svolta l’analisi QTL al fine di identificare marcatori genetici associati alla lunghezza radicale totale. L’analisi ha evidenziato l’esistenza di quattro geni maggiori responsabili della lunghezza radicale. I marcatori morfofunzionali e molecolari identificati nel presente lavoro potranno consentire di selezionare linee di barbabietola che richiedono un minore impiego di mezzi tecnici per il controllo delle malerbe e, pertanto, maggiormente adattabili a sistemi agricoli eco-compatibili o basati su metodi biologici.
2008
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