Epistemologia delle narrazioni di malattia: un frame concettuale per l'analisi della illness

Questo studio si propone di fornire una sistematizzazione e uno schema di lettura per le narrazioni dell’esperienza di malattia trasversale rispetto a quelli presenti in letteratura, tutte di carattere tipologico, i cui proponenti più importanti sono Mike Bury e Arthur Frank. La struttura del modello, che non mira a classificare intere narrazioni, ma singoli asserti all’interno di ogni narrazione, e quindi risulta più flessibile in un’ottica di ricerca empirica, si basa sullo statuto epistemologico che il soggetto locutore può vantare rispetto al portato di esperienza narrato. Il saggio è il condensato teorico dell’analisi epistemologica di una dozzina di anni di studi empirici dell’autore sull’argomento. Dopo aver tracciato una breve storia degli studi narrativi sulla malattia ed aver sottolineato la natura eminentemente esperienziale e tendenzialmente ateoretica del vissuto soggettivo di malattia, l’attenzione viene focalizzata sull’analisi sul nesso tra esperienza e rappresentazione della malattia (o di qualsiasi altro vissuto soggettivo) per come emerge dalle narrazioni degli intervistati. Se il problema epistemologico è infatti quello di capire quanti potenziali livelli intrasoggettivi compongano quell’epifenomeno che emerge come soggettività del locutore, il difficile problema metodologico è quello di fare uso di quest’orizzonte analitico per evitare di prendere ‘at face value’ qualsiasi cosa venga narrata in una relazione di intervista non direttiva come un ‘dato’. Questo modello si pone come griglia di lettura a tre dimensioni -segnatamente: esperienza diretta; esperienza mediata; esperienza rappresentata- e permette l’incrocio con altre tipologie d’analisi, configurandosi come strumento adattabile a strategie metodologiche di ricerca diversificate. Inoltre, non ponendosi in relazione necessaria con un orizzonte teoretico predefinito, non limita la sua applicabilità a studi di carattere micro- o macro-, idiografici o generalizzanti.