Partendo dalla supplica che Goldoni, già pensionato del re, scrisse ai «degni rappresentanti della Repubblica Francese per ottenere dalla loro benevolenza e giustizia i mezzi di sussistenza» tuttavia «fiero di morire in Francia portandosi nella tomba il titolo di cittadino francese». Lo studio punta all'indicare il senso della riforma teatrale di Goldoni, che non giunse affatto all'approdo professionale di slancio, ma dopo aver maturato «la concezione dell'attività letteraria come dignitoso impegno civile e come lavoro onorevole e produttivo al pari di ogni altro».
Goldoni nostro contemporaneo
DE MICHELIS, CESARE
2008
Abstract
Partendo dalla supplica che Goldoni, già pensionato del re, scrisse ai «degni rappresentanti della Repubblica Francese per ottenere dalla loro benevolenza e giustizia i mezzi di sussistenza» tuttavia «fiero di morire in Francia portandosi nella tomba il titolo di cittadino francese». Lo studio punta all'indicare il senso della riforma teatrale di Goldoni, che non giunse affatto all'approdo professionale di slancio, ma dopo aver maturato «la concezione dell'attività letteraria come dignitoso impegno civile e come lavoro onorevole e produttivo al pari di ogni altro».File in questo prodotto:
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