La discussione sul corretto approccio da utilizzare nel proporre i metodi della psicometria nella didattica universitaria è sempre aperta. Negli ultimi quarant’anni e di recente, anche a livello nazionale, non sono mancati gli studiosi che, come docenti impegnati nell’insegnamento delle discipline statistiche in psicologia, si sono posti il problema ogni qualvolta si è presentata l’esigenza di preparare strumenti di lavoro per gli studenti. In sostanza, due sono le principali posizioni che si evidenziano. Una che ritiene efficace e utile presentare direttamente i metodi di analisi dei dati, fornendo le indicazioni strettamente necessarie per la loro immediata applicazione; l’altra che dà prima di tutto spazio al contesto teorico entro il quale le proprietà dei metodi statistici si delineano e poi indica le modalità di applicazione dei metodi. Si potrebbe dire che nel primo caso l’insegnamento delle discipline statistiche in psicologia dà rilievo a come si applica un certo metodo ad un insieme di dati, mentre nel secondo caso viene data particolare importanza a perché si sceglie un determinato metodo in relazione ad uno specifico insieme di dati. In questo volume per presentare i metodi della psicometria si è scelto il secondo approccio. Se lo studio dei fondamenti teorici dei metodi richiede al lettore un impegno e un’attenzione particolari, gli consente tuttavia di raggiungere una comprensione radicata e un’utilizzazione più appropriata e consapevole delle tecniche di analisi. Allo scopo di trattare i fondamenti dei metodi per l’analisi dei dati di rilevanza psicologica, vengono introdotte tre principali teorie: la teoria degli insiemi, la teoria della misurazione e la teoria della probabilità. Tali teorie sono descritte nei loro aspetti essenziali e con il minor numero possibile di formalizzazioni, e le loro proprietà non sono dimostrate con i metodi caratteristici della matematica e della statistica teorica, per facilitarne la lettura e la comprensione. Si è cercato comunque di rendere sempre sufficientemente chiara la presentazione degli argomenti per mezzo di esempi illustrativi. Il testo è quindi preparato per chi inizia lo studio della psicometria senza avere specifiche conoscenze di statistica e di matematica. I metodi della statistica descrittiva e della statistica inferenziale che vengono presentati trovano il loro contesto nelle teorie sopra indicate; in particolare, la teoria degli insiemi e la teoria della misurazione sono prerequisiti per la corretta comprensione degli indici descrittivi, e tutte e tre le teorie prevedono la presentazione delle procedure e dei metodi dell’inferenza. Anche nella parte dedicata ai metodi si è scelto di presentare soltanto gli aspetti teorici e pratici essenziali cercando di tenere conto dei destinatari del volume. Il volume si articola in tre parti. La prima parte è dedicata a specifici prerequisiti teorici dei metodi della psicometria: a) elementi essenziali di teoria degli insiemi; b) le relazioni; c) i sistemi di relazioni; d) le funzioni; e) il calcolo combinatorio. La seconda parte tratta i temi più caratteristici della psicometria: a) elementi essenziali di teoria della misurazione; b) le scale di misura; c) i principali indici della statistica descrittiva; d) la significanza delle statistiche; e) elementi essenziali di teoria della probabilità e del calcolo della probabilità; f) le variabili casuali; g) le funzioni di probabilità; h) principali tipi di funzioni di probabilità; i) la funzione campionaria di probabilità; l) la procedura di verifica d’ipotesi dell’inferenza statistica. La terza parte presenta una varietà di metodi di analisi dei dati per mezzo di problemi di ricerca che pongono la necessità di scegliere correttamente un determinato metodo. I metodi sono classificati in relazione al tipo di scala di misura per il quale una certa procedura è significante, sono quindi suddivisi in a) metodi per la scala nominale; b) metodi per la scala ordinale; c) metodi per la scala ad intervalli.

Psicometria.Fondamenti, metodi e applicazioni

MANNARINI, STEFANIA
2008

Abstract

La discussione sul corretto approccio da utilizzare nel proporre i metodi della psicometria nella didattica universitaria è sempre aperta. Negli ultimi quarant’anni e di recente, anche a livello nazionale, non sono mancati gli studiosi che, come docenti impegnati nell’insegnamento delle discipline statistiche in psicologia, si sono posti il problema ogni qualvolta si è presentata l’esigenza di preparare strumenti di lavoro per gli studenti. In sostanza, due sono le principali posizioni che si evidenziano. Una che ritiene efficace e utile presentare direttamente i metodi di analisi dei dati, fornendo le indicazioni strettamente necessarie per la loro immediata applicazione; l’altra che dà prima di tutto spazio al contesto teorico entro il quale le proprietà dei metodi statistici si delineano e poi indica le modalità di applicazione dei metodi. Si potrebbe dire che nel primo caso l’insegnamento delle discipline statistiche in psicologia dà rilievo a come si applica un certo metodo ad un insieme di dati, mentre nel secondo caso viene data particolare importanza a perché si sceglie un determinato metodo in relazione ad uno specifico insieme di dati. In questo volume per presentare i metodi della psicometria si è scelto il secondo approccio. Se lo studio dei fondamenti teorici dei metodi richiede al lettore un impegno e un’attenzione particolari, gli consente tuttavia di raggiungere una comprensione radicata e un’utilizzazione più appropriata e consapevole delle tecniche di analisi. Allo scopo di trattare i fondamenti dei metodi per l’analisi dei dati di rilevanza psicologica, vengono introdotte tre principali teorie: la teoria degli insiemi, la teoria della misurazione e la teoria della probabilità. Tali teorie sono descritte nei loro aspetti essenziali e con il minor numero possibile di formalizzazioni, e le loro proprietà non sono dimostrate con i metodi caratteristici della matematica e della statistica teorica, per facilitarne la lettura e la comprensione. Si è cercato comunque di rendere sempre sufficientemente chiara la presentazione degli argomenti per mezzo di esempi illustrativi. Il testo è quindi preparato per chi inizia lo studio della psicometria senza avere specifiche conoscenze di statistica e di matematica. I metodi della statistica descrittiva e della statistica inferenziale che vengono presentati trovano il loro contesto nelle teorie sopra indicate; in particolare, la teoria degli insiemi e la teoria della misurazione sono prerequisiti per la corretta comprensione degli indici descrittivi, e tutte e tre le teorie prevedono la presentazione delle procedure e dei metodi dell’inferenza. Anche nella parte dedicata ai metodi si è scelto di presentare soltanto gli aspetti teorici e pratici essenziali cercando di tenere conto dei destinatari del volume. Il volume si articola in tre parti. La prima parte è dedicata a specifici prerequisiti teorici dei metodi della psicometria: a) elementi essenziali di teoria degli insiemi; b) le relazioni; c) i sistemi di relazioni; d) le funzioni; e) il calcolo combinatorio. La seconda parte tratta i temi più caratteristici della psicometria: a) elementi essenziali di teoria della misurazione; b) le scale di misura; c) i principali indici della statistica descrittiva; d) la significanza delle statistiche; e) elementi essenziali di teoria della probabilità e del calcolo della probabilità; f) le variabili casuali; g) le funzioni di probabilità; h) principali tipi di funzioni di probabilità; i) la funzione campionaria di probabilità; l) la procedura di verifica d’ipotesi dell’inferenza statistica. La terza parte presenta una varietà di metodi di analisi dei dati per mezzo di problemi di ricerca che pongono la necessità di scegliere correttamente un determinato metodo. I metodi sono classificati in relazione al tipo di scala di misura per il quale una certa procedura è significante, sono quindi suddivisi in a) metodi per la scala nominale; b) metodi per la scala ordinale; c) metodi per la scala ad intervalli.
2008
9788815126146
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2271940
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