L’educazione del paziente costituisce una attività sanitaria che rap¬presenta parte integrante della gestione dei pazienti affetti da malattie croniche. Per malattia cronica si intende una patologia caratterizzata dall’es¬sere: • non guaribile per cui il paziente deve assumere terapia far¬macologica per tutta la vita ed eseguire regolari visite di con¬trollo da parte del personale sanitario ed accertamenti perio-dici • ad evoluzione incerta e caratterizzata spesso da riacutizzazioni periodiche per cui si rendono necessari ricoveri ospedalieri ed assunzione di ulteriori farmaci, • in grado di condizionare lo stile e le abitudini di vita dei pa¬zienti. Per controllare i segni e i sintomi delle malattie croniche e prevenire pertanto ricadute o evoluzioni delle stesse, risulta indispensabile l’in¬tervento medico finalizzato alla prescrizione della terapia più adeguata ed efficace, ma lo scopo della assistenza medica è anche di migliorare la qualità di vita del paziente. Il paziente stesso ha un ruolo attivo nella gestione e nel trattamento della malattia cronica in quanto solo una adeguata compliance, cioè re¬golare adesione alle terapie farmacologiche e alle prescrizioni mediche permette di raggiungere gli obiettivi prefissati. Da qui emerge pertanto la necessità di condurre un processo di edu¬cazione terapeutica del paziente affetto da malattia cronica che si pre¬figge come scopo quello di responsabilizzare il paziente ad assumere un ruolo attivo nella gestione della propria malattia. L’educazione del paziente e dei suoi famigliari è un processo gra¬duale, integrato al processo terapeutico, che comprende un insieme di attività di sensibilizzazione, informazione, apprendimento all’auto-ge¬stione, educazione ed aiuto psicologico e sociale, concerne la malattie, le cure, la terapia, l’organizzazione, le attività ospedaliere, i comporta¬menti relativi al miglioramento della salute ed alla gestione della ma¬Iattia cronica. L’educazione dovrebbe permettere ai pazienti di acquisire e con¬servare capacità e competenze che consentano di affrontare il rapporto malattia/vita quotidiana, proponendosi pertanto di aiutare il paziente e la sua famiglia a comprendere la malattia, a collaborare durante la cura, a gestire il proprio stato di salute e di dipendenza dal curante e a favorire un ritorno alle normali attività o almeno al migliore stato di salute accettabile da parte del paziente (OMS, 1998). La relazione con il paziente diventa pertanto uno dei principali fat¬tori per il buon esito della terapia, in quanto integra l’informazione e la formazione e ciò favorisce una evoluzione del rapporto operatore sanitario-paziente, talvolta autoritario, altre volte paternalistico. Le malattie croniche più frequenti in ambito gastroenterologi’20 o le situazioni croniche che necessitano di adeguata educazione del pa¬ziente al fine di garantire i risultati attesi possono essere considerate le seguenti: 1) la cirrosi epatica, 2) il trapianto di fegato, 3) le malattie infiammatorie croniche intestinali (Colite Ulcerosa e Malattia di Crohn).

Educazione Professionale in Medicina e Psichiatria

MARTIN, ALESSANDRO;SANTONASTASO, PAOLO
2008

Abstract

L’educazione del paziente costituisce una attività sanitaria che rap¬presenta parte integrante della gestione dei pazienti affetti da malattie croniche. Per malattia cronica si intende una patologia caratterizzata dall’es¬sere: • non guaribile per cui il paziente deve assumere terapia far¬macologica per tutta la vita ed eseguire regolari visite di con¬trollo da parte del personale sanitario ed accertamenti perio-dici • ad evoluzione incerta e caratterizzata spesso da riacutizzazioni periodiche per cui si rendono necessari ricoveri ospedalieri ed assunzione di ulteriori farmaci, • in grado di condizionare lo stile e le abitudini di vita dei pa¬zienti. Per controllare i segni e i sintomi delle malattie croniche e prevenire pertanto ricadute o evoluzioni delle stesse, risulta indispensabile l’in¬tervento medico finalizzato alla prescrizione della terapia più adeguata ed efficace, ma lo scopo della assistenza medica è anche di migliorare la qualità di vita del paziente. Il paziente stesso ha un ruolo attivo nella gestione e nel trattamento della malattia cronica in quanto solo una adeguata compliance, cioè re¬golare adesione alle terapie farmacologiche e alle prescrizioni mediche permette di raggiungere gli obiettivi prefissati. Da qui emerge pertanto la necessità di condurre un processo di edu¬cazione terapeutica del paziente affetto da malattia cronica che si pre¬figge come scopo quello di responsabilizzare il paziente ad assumere un ruolo attivo nella gestione della propria malattia. L’educazione del paziente e dei suoi famigliari è un processo gra¬duale, integrato al processo terapeutico, che comprende un insieme di attività di sensibilizzazione, informazione, apprendimento all’auto-ge¬stione, educazione ed aiuto psicologico e sociale, concerne la malattie, le cure, la terapia, l’organizzazione, le attività ospedaliere, i comporta¬menti relativi al miglioramento della salute ed alla gestione della ma¬Iattia cronica. L’educazione dovrebbe permettere ai pazienti di acquisire e con¬servare capacità e competenze che consentano di affrontare il rapporto malattia/vita quotidiana, proponendosi pertanto di aiutare il paziente e la sua famiglia a comprendere la malattia, a collaborare durante la cura, a gestire il proprio stato di salute e di dipendenza dal curante e a favorire un ritorno alle normali attività o almeno al migliore stato di salute accettabile da parte del paziente (OMS, 1998). La relazione con il paziente diventa pertanto uno dei principali fat¬tori per il buon esito della terapia, in quanto integra l’informazione e la formazione e ciò favorisce una evoluzione del rapporto operatore sanitario-paziente, talvolta autoritario, altre volte paternalistico. Le malattie croniche più frequenti in ambito gastroenterologi’20 o le situazioni croniche che necessitano di adeguata educazione del pa¬ziente al fine di garantire i risultati attesi possono essere considerate le seguenti: 1) la cirrosi epatica, 2) il trapianto di fegato, 3) le malattie infiammatorie croniche intestinali (Colite Ulcerosa e Malattia di Crohn).
2008
9788829919123
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11577/2271947
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