A partire dalla metà degli anni Sessanta, André Delvaux svolge un ruolo di primo piano all’interno del panorama belga, configurando sia l’affermazione di una personalità registica capace di interagire significativamente con il contesto europeo, sia una partecipazione attiva alle politiche culturali e di settore del proprio paese. Assumendo l’articolazione di questa duplice prospettiva, il volume si inserisce nella esigua letteratura italiana, ponendo in relazione la compatta tradizione di studi di area francofona con i contributi più recenti e con materiali d’archivio inediti.
André Delvaux. "Faccio film, sono felice".
POLATO, FARAH
2008
Abstract
A partire dalla metà degli anni Sessanta, André Delvaux svolge un ruolo di primo piano all’interno del panorama belga, configurando sia l’affermazione di una personalità registica capace di interagire significativamente con il contesto europeo, sia una partecipazione attiva alle politiche culturali e di settore del proprio paese. Assumendo l’articolazione di questa duplice prospettiva, il volume si inserisce nella esigua letteratura italiana, ponendo in relazione la compatta tradizione di studi di area francofona con i contributi più recenti e con materiali d’archivio inediti.File in questo prodotto:
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