Il continuo aumento dei costi energetici e il crescente interesse per le energie rinnovabili stanno favorendo l'utilizzazione delle biomasse come fonte energetica. Benchè tale approccio sia vantaggioso dal punto di vista del bilancio di CO2, la produzione di energia mediante combustione (di biomassa legnosa) non è sempre un processo ottimale dal punto di vista dell'impatto ambientale. Di fatto, la biomassa legnosa è un combustibile solido la cui combustione è affetta da problemi simili a quella del carbone e di altri combustibili di scarto e richiede, quindi, una gestione accurata al fine di minimizzare le emissioni inquinanti. Inoltre, la biomassa legnosa grezza (es. cippato) ha un potere calorifico inferiore (PCI) piuttosto basso se rapportato al volume e quindi il suo trasporto, specialmente da fonti di approvvigionamento distanti, può avere un impatto ambientale non trascurabile, che può vanificare parte dei vantaggi derivanti dall'uso di una fonte rinnovabile. D'altro canto, l'attivazione di una filiera corta ottimizzata (gestione forestale -segherie -, teleriscaldamento a biomassa) può portare notevoli vantaggi non solo dal punto di vista ambientale ma anche, per una comunità montana, dal punto di vista economico e sociale. In questo lavoro viene presentato come caso di studio la Valle di Primiero (Dolomiti – Trento). Viene valutato dapprima l'attuale fabbisogno energetico, tenendo conto delle varie categorie di usi finali (case, alberghi, edilizia commerciale, etc. ). Tale fabbisogno viene confrontato con l'effettiva disponibilità di biomassa legnosa di scarto proveniente sia da segherie locali che dalle attività di ordinaria gestione forestale. Inoltre vengono considerate le interazioni con gli impianti di teleriscaldamento in funzione nelle località limitrofe. Sulla base di tale analisi si fanno alcune considerazioni sulle opportunità offerte da un impianto di teleriscaldamento che si integri nell'organizzazione di una comunità in modo da ottimizzare i benefici economici e quelli ambientali.

Teleriscaldamento nelle località  montane: un caso di studio nel Primiero.

COLPI, CRISTIANA;
2008

Abstract

Il continuo aumento dei costi energetici e il crescente interesse per le energie rinnovabili stanno favorendo l'utilizzazione delle biomasse come fonte energetica. Benchè tale approccio sia vantaggioso dal punto di vista del bilancio di CO2, la produzione di energia mediante combustione (di biomassa legnosa) non è sempre un processo ottimale dal punto di vista dell'impatto ambientale. Di fatto, la biomassa legnosa è un combustibile solido la cui combustione è affetta da problemi simili a quella del carbone e di altri combustibili di scarto e richiede, quindi, una gestione accurata al fine di minimizzare le emissioni inquinanti. Inoltre, la biomassa legnosa grezza (es. cippato) ha un potere calorifico inferiore (PCI) piuttosto basso se rapportato al volume e quindi il suo trasporto, specialmente da fonti di approvvigionamento distanti, può avere un impatto ambientale non trascurabile, che può vanificare parte dei vantaggi derivanti dall'uso di una fonte rinnovabile. D'altro canto, l'attivazione di una filiera corta ottimizzata (gestione forestale -segherie -, teleriscaldamento a biomassa) può portare notevoli vantaggi non solo dal punto di vista ambientale ma anche, per una comunità montana, dal punto di vista economico e sociale. In questo lavoro viene presentato come caso di studio la Valle di Primiero (Dolomiti – Trento). Viene valutato dapprima l'attuale fabbisogno energetico, tenendo conto delle varie categorie di usi finali (case, alberghi, edilizia commerciale, etc. ). Tale fabbisogno viene confrontato con l'effettiva disponibilità di biomassa legnosa di scarto proveniente sia da segherie locali che dalle attività di ordinaria gestione forestale. Inoltre vengono considerate le interazioni con gli impianti di teleriscaldamento in funzione nelle località limitrofe. Sulla base di tale analisi si fanno alcune considerazioni sulle opportunità offerte da un impianto di teleriscaldamento che si integri nell'organizzazione di una comunità in modo da ottimizzare i benefici economici e quelli ambientali.
2008
9788877588395
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