Nell’arco di tempo compreso tra i secoli XII e XIV tutti i principali monasteri veneziani impegnarono una parte cospicua delle loro risorse nell’acquisto di case e terre nelle città della costa istriana e nei territori ad esse pertinenti, da Trieste a Pola. Questo fenomeno, che presenta caratteri macroscopici, produsse conseguenze importanti sia dal punto di vista economico che dal punto di vista politico. L’economia costiera istriana, infatti, veniva sollecitata dalle iniziative dei monaci, aventi lo scopo di incentivare soprattutto la produzione vinicola. I numerosi contratti ancora custoditi presso l’Archivio di Stato di Venezia lo mostrano chiaramente. Anche attraverso l’economia monastica, dunque, le risorse più rilevanti della produzione agricola istriana venivano convogliate nel grande circuito commerciale adriatico di cui Venezia era il motore principale, sia in quanto luogo di consumo, sia in quanto nodo commerciale fondamentale dell’Occidente. Per quanto riguarda gli aspetti politici, occorre segnalare che l’allargamento della presenza fondiaria dei monasteri veneziani in Istria precedette e accompagnò l’affermazione dell’egemonia di Venezia in quel contesto territoriale, egemonia che giunse a compimento nella seconda metà del XIII secolo.

L'ESPANSIONE PATRIMONIALE DEI MONASTERI VENEZIANI IN ISTRIA TRA XII E XIV SECOLO

CANZIAN, DARIO
2008

Abstract

Nell’arco di tempo compreso tra i secoli XII e XIV tutti i principali monasteri veneziani impegnarono una parte cospicua delle loro risorse nell’acquisto di case e terre nelle città della costa istriana e nei territori ad esse pertinenti, da Trieste a Pola. Questo fenomeno, che presenta caratteri macroscopici, produsse conseguenze importanti sia dal punto di vista economico che dal punto di vista politico. L’economia costiera istriana, infatti, veniva sollecitata dalle iniziative dei monaci, aventi lo scopo di incentivare soprattutto la produzione vinicola. I numerosi contratti ancora custoditi presso l’Archivio di Stato di Venezia lo mostrano chiaramente. Anche attraverso l’economia monastica, dunque, le risorse più rilevanti della produzione agricola istriana venivano convogliate nel grande circuito commerciale adriatico di cui Venezia era il motore principale, sia in quanto luogo di consumo, sia in quanto nodo commerciale fondamentale dell’Occidente. Per quanto riguarda gli aspetti politici, occorre segnalare che l’allargamento della presenza fondiaria dei monasteri veneziani in Istria precedette e accompagnò l’affermazione dell’egemonia di Venezia in quel contesto territoriale, egemonia che giunse a compimento nella seconda metà del XIII secolo.
2008
Letteratura, Arte, Cultura tra le due sponde dell'Adriatico. Atti delle giornate di studio, Zara - Nona, 3-4 novembre 2006; Knjizevnost, umjetnost, kultura izmedu dviju obala Jadrana
9789537237325
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