La catastrofe della grecità siceliota annientata, per metà delle sue poleis, fra il 409 e il 405 a.C. colpisce per la sua repentinità e imprevedibilità, ma ancor più per l'apparente silenzio e mancanza di reazioni, contemporanee e a posteriori, nella cultura ellenica di madrepatria. I motivi per cui lo shock sembra non produrre memoria sono complessi e molteplici: non ultimo va considerato il peso ingombrante del topos antibarbarico già incarnato ed 'esaurito' dalla tradizione sulle guerre persiane.

Lo scontro greco-punico in Sicilia alla fine del V secolo e l'opinione pubblica ellenica di madrepatria

RAVIOLA, FLAVIO
2008

Abstract

La catastrofe della grecità siceliota annientata, per metà delle sue poleis, fra il 409 e il 405 a.C. colpisce per la sua repentinità e imprevedibilità, ma ancor più per l'apparente silenzio e mancanza di reazioni, contemporanee e a posteriori, nella cultura ellenica di madrepatria. I motivi per cui lo shock sembra non produrre memoria sono complessi e molteplici: non ultimo va considerato il peso ingombrante del topos antibarbarico già incarnato ed 'esaurito' dalla tradizione sulle guerre persiane.
2008
9788882412869
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