L’alimentazione del coniglio in allevamento concorre a garantire il benessere animale al pari del sistema di stabulazione e delle condizioni ambientali. L’alimentazione deve: assicurare la copertura dei fabbisogni nutrizionali delle diverse categorie in ogni fase del ciclo produttivo; permettere un’adeguata fisiologia digestiva e controllare l’insorgenza e la diffusione di malattie enteriche; soddisfare le caratteristiche biologiche della specie. Nel settore riproduzione, l’alimentazione deve garantire un corretto sviluppo morfologico e fisiologico delle giovani coniglie da rimonta; coprire gli elevati fabbisogni di energia e nutrienti delle coniglie in lattazione e contemporanea gravidanza, limitando per quanto possibile il deficit energetico; permettere alle coniglie in asciutta di recuperare le perdite energetiche di lattazione o, più raramente, evitare un eccessivo ingrassamento. Il settore ingrasso ha nello svezzamento il suo momento critico per la frequente insorgenza di patologie digestive multifattoriali: una corretta alimentazione basata sull’equilibrio tra frazioni fibrose più o meno digeribili e su un apporto equilibrato di amido e proteina può ridurre il rischio sanitario. In relazione al comportamento alimentare, il coniglio è un erbivoro che consuma alimenti freschi e ricchi di nutrienti; in allevamento, è alimentato con mangimi secchi differenziati per le diverse categorie produttive, somministrati a volontà in forma di pellet. Gli studi non hanno dimostrato la preferenza del coniglio per prodotti freschi come l’erba, né l’utilità ai fini del benessere animale della somministrazione del fieno o della paglia come apportatori di fibra o come elementi di arricchimento ambientale. Il razionamento alimentare (e talvolta idrico), usato nelle coniglie fattrici per evitare un eccessivo ingrassamento e nei conigli in postsvezzamento e ingrasso per controllare i disturbi digestivi, presenta alcuni punti critici per il benessere animale. La somministrazione a volontà di mangimi in pellet, bilanciati dal punto di vista nutrizionale, permette ai conigli di soddisfare adeguatamente i loro fabbisogni e di esprimere un comportamento alimentare normale per la specie.

Rapporti tra alimentazione e benessere animale

XICCATO, GEROLAMO;TROCINO, ANGELA
2008

Abstract

L’alimentazione del coniglio in allevamento concorre a garantire il benessere animale al pari del sistema di stabulazione e delle condizioni ambientali. L’alimentazione deve: assicurare la copertura dei fabbisogni nutrizionali delle diverse categorie in ogni fase del ciclo produttivo; permettere un’adeguata fisiologia digestiva e controllare l’insorgenza e la diffusione di malattie enteriche; soddisfare le caratteristiche biologiche della specie. Nel settore riproduzione, l’alimentazione deve garantire un corretto sviluppo morfologico e fisiologico delle giovani coniglie da rimonta; coprire gli elevati fabbisogni di energia e nutrienti delle coniglie in lattazione e contemporanea gravidanza, limitando per quanto possibile il deficit energetico; permettere alle coniglie in asciutta di recuperare le perdite energetiche di lattazione o, più raramente, evitare un eccessivo ingrassamento. Il settore ingrasso ha nello svezzamento il suo momento critico per la frequente insorgenza di patologie digestive multifattoriali: una corretta alimentazione basata sull’equilibrio tra frazioni fibrose più o meno digeribili e su un apporto equilibrato di amido e proteina può ridurre il rischio sanitario. In relazione al comportamento alimentare, il coniglio è un erbivoro che consuma alimenti freschi e ricchi di nutrienti; in allevamento, è alimentato con mangimi secchi differenziati per le diverse categorie produttive, somministrati a volontà in forma di pellet. Gli studi non hanno dimostrato la preferenza del coniglio per prodotti freschi come l’erba, né l’utilità ai fini del benessere animale della somministrazione del fieno o della paglia come apportatori di fibra o come elementi di arricchimento ambientale. Il razionamento alimentare (e talvolta idrico), usato nelle coniglie fattrici per evitare un eccessivo ingrassamento e nei conigli in postsvezzamento e ingrasso per controllare i disturbi digestivi, presenta alcuni punti critici per il benessere animale. La somministrazione a volontà di mangimi in pellet, bilanciati dal punto di vista nutrizionale, permette ai conigli di soddisfare adeguatamente i loro fabbisogni e di esprimere un comportamento alimentare normale per la specie.
2008
Proc. Convegno ASIC 2008
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