La presenza italiana in Sud Africa ha origini molto lontane, benché non abbia mai raggiunto dimensioni di massa. La nostra emigrazione preferiva i lidi americani piuttosto che quelli africani. Durante il fascismo la piccola comunità dei nostri connazionali conobbe momenti di grande prosperità, compromessi dalla guerra d’Etiopia e poi dal conflitto mondiale, durante il quale gli inglesi crearono proprio in Sud Africa, per gli italiani, il campo d’internamento di Zonderwater, che arrivò a comprendere quasi centomila prigionieri. Il campo fu condotto con esemplare mitezza, ragion per cui al termine del conflitto non pochi ex prigionieri scelsero di stabilirsi in terra sudafricana. E’ da questo nucleo che è nata l’attuale comunità italiana, poi accresciuta da ulteriori espatrii. I veneti (poco meno di tremila, secondo i dati Aire, cui vanno aggiunti gli oriundi) sono giunti soprattutto dal Vicentino, in particolare dal paese di Posina, ma tutte le sette province venete sono oggi rappresentate. Attualmente la comunità veneta presenta l’aspetto di un gruppo compatto, complessivamente benestante, perfettamente inserito nel paese, di cui ha condiviso tutte le difficoltà del dopo apartheid, ma ben consapevole delle proprie origini italiane e regionali grazie ad un’efficiente struttura associazionistica, oggi coordinata dall’Advisa. Questo libro, alternando storia e attualità, passato e presente, ritratti di persone, gruppi famigliari, associazioni e imprese, descrive una realtà migratoria ancora sconosciuta, che sorprenderà anche chi l’ha vissuta.

Veneti in Sud Africa

ROMANATO, GIANPAOLO
2008

Abstract

La presenza italiana in Sud Africa ha origini molto lontane, benché non abbia mai raggiunto dimensioni di massa. La nostra emigrazione preferiva i lidi americani piuttosto che quelli africani. Durante il fascismo la piccola comunità dei nostri connazionali conobbe momenti di grande prosperità, compromessi dalla guerra d’Etiopia e poi dal conflitto mondiale, durante il quale gli inglesi crearono proprio in Sud Africa, per gli italiani, il campo d’internamento di Zonderwater, che arrivò a comprendere quasi centomila prigionieri. Il campo fu condotto con esemplare mitezza, ragion per cui al termine del conflitto non pochi ex prigionieri scelsero di stabilirsi in terra sudafricana. E’ da questo nucleo che è nata l’attuale comunità italiana, poi accresciuta da ulteriori espatrii. I veneti (poco meno di tremila, secondo i dati Aire, cui vanno aggiunti gli oriundi) sono giunti soprattutto dal Vicentino, in particolare dal paese di Posina, ma tutte le sette province venete sono oggi rappresentate. Attualmente la comunità veneta presenta l’aspetto di un gruppo compatto, complessivamente benestante, perfettamente inserito nel paese, di cui ha condiviso tutte le difficoltà del dopo apartheid, ma ben consapevole delle proprie origini italiane e regionali grazie ad un’efficiente struttura associazionistica, oggi coordinata dall’Advisa. Questo libro, alternando storia e attualità, passato e presente, ritratti di persone, gruppi famigliari, associazioni e imprese, descrive una realtà migratoria ancora sconosciuta, che sorprenderà anche chi l’ha vissuta.
2008
9788880635918
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