Nel contributo si analizza criticamente l'ordinanza del Tribunale civile di Roma del 16 dicembre 2006 con cui è stato dichiarato inammissibile il ricorso di Piergiorgio Welby, diretto ad ottenere l'autorizzazione al distacco della ventilazione meccanica che teneva in vita il ricorrente. L'esame è condotto interpretando i principi di indisponibilità della vita e autonomia individuale, evocati nella pronuncia e nel dibattito a seguire, come endoxa apparenti di aristotelica memoria, passibili di diverse determinazioni (anche) giuridiche a seconda dei presupposti culturali e ideologici di volta in volta assunti.

Un esempio recente di antinomia fra endoxa biogiuridici: l'ordinanza del Tribunale civile di Roma sul caso Welby

MINGARDO, LETIZIA
2008

Abstract

Nel contributo si analizza criticamente l'ordinanza del Tribunale civile di Roma del 16 dicembre 2006 con cui è stato dichiarato inammissibile il ricorso di Piergiorgio Welby, diretto ad ottenere l'autorizzazione al distacco della ventilazione meccanica che teneva in vita il ricorrente. L'esame è condotto interpretando i principi di indisponibilità della vita e autonomia individuale, evocati nella pronuncia e nel dibattito a seguire, come endoxa apparenti di aristotelica memoria, passibili di diverse determinazioni (anche) giuridiche a seconda dei presupposti culturali e ideologici di volta in volta assunti.
2008
Audiatur et altera pars. Il contraddittorio fra principio e regola
9788814142147
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