Gli appunti sulla poesia di Vasko Popa intendono presentare al pubblico italiano l'opera di uno dei massimi poeti europei del Dopoguerra, in occasione della prima traduzione italiana integrale di tre delle sue più importanti raccolte poetiche. Leggere oggi, per la prima volta in italiano, i versi del grande poeta serbo, di origini romene, rischia di essere un’esperienza singolare e per certi aspetti straniante. Un’opera come quella di Vasko Popa è in grado, infatti, di misurare non soltanto la frattura che ci ha divisi, ma anche la distanza ancora da colmare per ricollocare, a pieno titolo, in un comune orizzonte intellettuale e spirituale la grande poesia dell’Europa dell’Est di questi ultimi sessant’anni.

La pietra, il sale, le ossa. Appunti sulla poesia di Vasko Popa

CEPRAGA, DAN OCTAVIAN
2009

Abstract

Gli appunti sulla poesia di Vasko Popa intendono presentare al pubblico italiano l'opera di uno dei massimi poeti europei del Dopoguerra, in occasione della prima traduzione italiana integrale di tre delle sue più importanti raccolte poetiche. Leggere oggi, per la prima volta in italiano, i versi del grande poeta serbo, di origini romene, rischia di essere un’esperienza singolare e per certi aspetti straniante. Un’opera come quella di Vasko Popa è in grado, infatti, di misurare non soltanto la frattura che ci ha divisi, ma anche la distanza ancora da colmare per ricollocare, a pieno titolo, in un comune orizzonte intellettuale e spirituale la grande poesia dell’Europa dell’Est di questi ultimi sessant’anni.
2009
Pesme / Poesie
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