SCOPO DEL LAVORO: valutazione clinica ed istologica di un materiale alloplastico - OSTIM ® nella rigenerazione ossea guidata. Ci proponiamo di verificare se: 1) la pasta Ostim ® risulta essere un materiale idoneo nella terapia rigenerativa dei difetti ossei parodontali; 2) la completa sostituzione del materiale e la formazione di nuovo osso avviene all’ottava settimana, come riportato dalle indicazioni della ditta produttrice; 3) la valutazione clinica e radiologica del paziente a 16 settimane depone a favore di una rigenerazione ossea avvenuta in una fase avanzata e quindi della perfetta compatibilità del materiale. MATERIALI E METODI: sono stati selezionati alcuni pazienti (10 donne e 5 uomini, età media 45,2 anni) che presentavano indicazione per l’utilizzo di biomateriali da rigenerazione ossea e rientravano nei criteri di selezione per l’utilizzo della pasta Ostim® in caso di apicectomia ed alveolo postestrattivo. Tutti gli interventi richiedevano un timing successivo chirurgico per la rimozione di dispositivi applicati (membrane e chiodini di fissazione), e tutti i pazienti hanno acconsentito al prelievo mediante fresa carotatrice di un tassello del materiale innestato. RISULTATI E CONCLUSIONI: I risultati indicano che in 9 pazienti su 15 (3/5) l’intervento di rigenerazione ossea avrà un esito quasi sicuramente positivo. Ciò è documentato dal fatto che in tutti questi casi vi è un buon rapporto tra materiale innestato/tessuto osseo neoformato; inoltre anche se in alcuni di questi pazienti vi sono segni di flogosi, si tratta di una reazione focale e non generalizzata. Per quanto riguarda invece gli altri 6 casi, la prognosi invece risulta essere incerta e quindi necessitano una rivalutazione clinica a distanza di qualche mese. In questi pazienti i segni di una flogosi generalizzata sono evidenti, il rapporto materiale innestato/tessuto osseo neoformato depone a favore di una netta presenza del primo, come abbondante risulta essere lo stroma tessutale. L’osservazione istologica a 8 settimane dimostra la presenza di tessuto osseo in formazione con residuo di materiale di riempimento in rapporto da 1:1 fino ad un massimo di 1:4. L’assenza di infiammazione, nei casi favorevoli, testimonia una buona compatibilità del biomateriale e conferma la modalità di riassorbimento del materiale stesso per dissolvimento e rimozione da parte delle cellule infiammatorie (macrofagi, neutrofili…).L’istologia a 8 settimane testimonia una rigenerazione ossea in atto con riassorbimento della pasta Ostim® in corso: infatti il tessuto neoformato a 8 settimane risulta costituito per più della metà dal materiale da riempimento. Si è deciso inoltre di rivalutare radiologicamente e clinicamente a 16 settimane i siti trattati. I risultati sono stati: la radiotrasparenza della pasta Ostim® era pressoché scomparsa, a favore della radiopacità del tessuto osseo neoformato; non vi erano segni di infiammazione (dolore, gonfiore,edema). La pasta Ostim® risulta pertanto essere un buon sostituto osseo, sicuro in termini di biocompatibilità e rigenerazione ossea.
VALUTAZIONE CLINICA E ISTOLOGICA A 8 SETTIMANE DI UN BIOMATERIALE ALLOPLASTICO R- NELLA RIGENERAZIONE OSSEA GUIDATA
BRESSAN, ERIBERTO;STELLINI, EDOARDO;MAZZOLENI, SERGIO
2009
Abstract
SCOPO DEL LAVORO: valutazione clinica ed istologica di un materiale alloplastico - OSTIM ® nella rigenerazione ossea guidata. Ci proponiamo di verificare se: 1) la pasta Ostim ® risulta essere un materiale idoneo nella terapia rigenerativa dei difetti ossei parodontali; 2) la completa sostituzione del materiale e la formazione di nuovo osso avviene all’ottava settimana, come riportato dalle indicazioni della ditta produttrice; 3) la valutazione clinica e radiologica del paziente a 16 settimane depone a favore di una rigenerazione ossea avvenuta in una fase avanzata e quindi della perfetta compatibilità del materiale. MATERIALI E METODI: sono stati selezionati alcuni pazienti (10 donne e 5 uomini, età media 45,2 anni) che presentavano indicazione per l’utilizzo di biomateriali da rigenerazione ossea e rientravano nei criteri di selezione per l’utilizzo della pasta Ostim® in caso di apicectomia ed alveolo postestrattivo. Tutti gli interventi richiedevano un timing successivo chirurgico per la rimozione di dispositivi applicati (membrane e chiodini di fissazione), e tutti i pazienti hanno acconsentito al prelievo mediante fresa carotatrice di un tassello del materiale innestato. RISULTATI E CONCLUSIONI: I risultati indicano che in 9 pazienti su 15 (3/5) l’intervento di rigenerazione ossea avrà un esito quasi sicuramente positivo. Ciò è documentato dal fatto che in tutti questi casi vi è un buon rapporto tra materiale innestato/tessuto osseo neoformato; inoltre anche se in alcuni di questi pazienti vi sono segni di flogosi, si tratta di una reazione focale e non generalizzata. Per quanto riguarda invece gli altri 6 casi, la prognosi invece risulta essere incerta e quindi necessitano una rivalutazione clinica a distanza di qualche mese. In questi pazienti i segni di una flogosi generalizzata sono evidenti, il rapporto materiale innestato/tessuto osseo neoformato depone a favore di una netta presenza del primo, come abbondante risulta essere lo stroma tessutale. L’osservazione istologica a 8 settimane dimostra la presenza di tessuto osseo in formazione con residuo di materiale di riempimento in rapporto da 1:1 fino ad un massimo di 1:4. L’assenza di infiammazione, nei casi favorevoli, testimonia una buona compatibilità del biomateriale e conferma la modalità di riassorbimento del materiale stesso per dissolvimento e rimozione da parte delle cellule infiammatorie (macrofagi, neutrofili…).L’istologia a 8 settimane testimonia una rigenerazione ossea in atto con riassorbimento della pasta Ostim® in corso: infatti il tessuto neoformato a 8 settimane risulta costituito per più della metà dal materiale da riempimento. Si è deciso inoltre di rivalutare radiologicamente e clinicamente a 16 settimane i siti trattati. I risultati sono stati: la radiotrasparenza della pasta Ostim® era pressoché scomparsa, a favore della radiopacità del tessuto osseo neoformato; non vi erano segni di infiammazione (dolore, gonfiore,edema). La pasta Ostim® risulta pertanto essere un buon sostituto osseo, sicuro in termini di biocompatibilità e rigenerazione ossea.Pubblicazioni consigliate
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