INTRODUZIONE: L’integrità del supporto parodontale interprossimale è stato dimostrato essere il fattore più importante per ottenere copertura completa di una esposizione radicolare della superficie buccale di un dente laddove esista una condizione clinica in cui sia indicata una tecnica chirurgica plastica parodontale. Se questa condizione di integrità è presente, uno stesso caso clinico può presentare più soluzioni terapeutiche in funzione ad altri parametri clinici quali l’anatomia del difetto, le caratteristiche dei tessuti molli adiacenti e il numero delle recessioni da trattare nonchè dalla necessità di minimizzare i disturbi operatori e post-operatori del paziente e soddisfare le sue esigenze estetiche. Lo scopo del presente lavoro clinico è quello di validare il razionale clinico per la scelta del trattamento chirurgico plastico parodontale più indicato e più predicibile, in funzione a parametri quali l’esigenza estetica, la presenza di adeguata fibromucosa e altri, di un protocollo proposto da Zucchelli G. MATERIALI E METODI: al fine di ottemperare allo scopo del presente lavoro sono state trattate, nella pratica clinica, alcune recessioni gengivali che presentavano l’indicazione al trattamento plastico per motivi di sensibilizzazione o perchè tali difetti non rispondevano a miglioramenti della tecnica di spazzolamento (Wennstrom 1996) secondo il protocollo decisionale proposto da Zucchelli G. E’ stato riportato il caso clinico di un giovane ragazzo che era stato già sottoposto ad intervento per copertura con una tecnica inadeguata risultandone una recidiva e un peggioramento della sensibilizzazione radicolare oltre che un aumento della profondità della recessione. RISULTATI: Varie tecniche chirurgiche sono state impiegate per ottenere la copertura di esposizioni radicolari: alcune utilizzano lembi peduncolati, altre lembi liberi, altre una combinazione tra lembi liberi e peduncolati. La scelta della tecnica chirurgica è condizionata da diversi fattori, alcuni riguardano il paziente, altri il difetto stesso e la predicibilità dei risultati riportati in letteratura. Miller (1985) osservò che il parametro clinico critico per determinare il livello della copertura radicolare che è possibile ottenere era il supporto parodontale interprossimale, ma altri parametric sono importanti per stabilire il tipo di intervento indicato per quel particolare caso clinico. Questi parametri sono la presenza di gengiva cheratinizzata apicalmente alla recessione, la presenza di frenuli e inserzioni muscolari, gengiva distale adeguata, ampiezza della recessione ecc. L’applicazione di una corretta diagnosi e di una corretta procedura di chirurgia plastica ha permesso di risolvere le problematiche del giovane paziente con successo CONCLUSIONI: il protocollo decisionale clinico proposto da Zucchelli appare di estrema utilità nella pratica clinica quotidiana nella chirurgia plastica parodontale
RAZIONALE CLINICO PER LA CHIRURGIA PLASTICA PARODONTALE DELLE RECESSIONI GENGIVALI.
BRESSAN, ERIBERTO;MAZZOLENI, SERGIO;STELLINI, EDOARDO
2009
Abstract
INTRODUZIONE: L’integrità del supporto parodontale interprossimale è stato dimostrato essere il fattore più importante per ottenere copertura completa di una esposizione radicolare della superficie buccale di un dente laddove esista una condizione clinica in cui sia indicata una tecnica chirurgica plastica parodontale. Se questa condizione di integrità è presente, uno stesso caso clinico può presentare più soluzioni terapeutiche in funzione ad altri parametri clinici quali l’anatomia del difetto, le caratteristiche dei tessuti molli adiacenti e il numero delle recessioni da trattare nonchè dalla necessità di minimizzare i disturbi operatori e post-operatori del paziente e soddisfare le sue esigenze estetiche. Lo scopo del presente lavoro clinico è quello di validare il razionale clinico per la scelta del trattamento chirurgico plastico parodontale più indicato e più predicibile, in funzione a parametri quali l’esigenza estetica, la presenza di adeguata fibromucosa e altri, di un protocollo proposto da Zucchelli G. MATERIALI E METODI: al fine di ottemperare allo scopo del presente lavoro sono state trattate, nella pratica clinica, alcune recessioni gengivali che presentavano l’indicazione al trattamento plastico per motivi di sensibilizzazione o perchè tali difetti non rispondevano a miglioramenti della tecnica di spazzolamento (Wennstrom 1996) secondo il protocollo decisionale proposto da Zucchelli G. E’ stato riportato il caso clinico di un giovane ragazzo che era stato già sottoposto ad intervento per copertura con una tecnica inadeguata risultandone una recidiva e un peggioramento della sensibilizzazione radicolare oltre che un aumento della profondità della recessione. RISULTATI: Varie tecniche chirurgiche sono state impiegate per ottenere la copertura di esposizioni radicolari: alcune utilizzano lembi peduncolati, altre lembi liberi, altre una combinazione tra lembi liberi e peduncolati. La scelta della tecnica chirurgica è condizionata da diversi fattori, alcuni riguardano il paziente, altri il difetto stesso e la predicibilità dei risultati riportati in letteratura. Miller (1985) osservò che il parametro clinico critico per determinare il livello della copertura radicolare che è possibile ottenere era il supporto parodontale interprossimale, ma altri parametric sono importanti per stabilire il tipo di intervento indicato per quel particolare caso clinico. Questi parametri sono la presenza di gengiva cheratinizzata apicalmente alla recessione, la presenza di frenuli e inserzioni muscolari, gengiva distale adeguata, ampiezza della recessione ecc. L’applicazione di una corretta diagnosi e di una corretta procedura di chirurgia plastica ha permesso di risolvere le problematiche del giovane paziente con successo CONCLUSIONI: il protocollo decisionale clinico proposto da Zucchelli appare di estrema utilità nella pratica clinica quotidiana nella chirurgia plastica parodontalePubblicazioni consigliate
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