Da tempo l’opinione pubblica italiana esprime disagio e preoccupazione in merito alla scuola e in generale all’educazione delle giovani generazioni. La questione va naturalmente oltre la dimensione cognitiva: le violenze, il bullismo, il vuoto di senso e la debolezza delle personalità nei giovani appaiono sempre più come questioni pubbliche, chiamando in causa la dimensione più profondamente educativa, al di là dell’istruzione. Tuttavia, mentre su quest’ultima esiste una diffusa letteratura, le scienze sociali appaiono in forte difficoltà quando si tratta di offrire alla scuola e alla società un contributo valido rispetto al problema educativo in senso pieno. La questione di come formare personalità solide, radicate nei valori civili e capaci di dare un senso alle proprie esperienze è forse destinata a essere svolta sempre e solo come tema ideologico, o andrà lasciata alla nostalgia morale? Il volume che presentiamo formula il problema nel quadro del concetto di capitale sociale. Gli autori presentano una interpretazione teorica e una recente ricerca empirica in cui il concetto di capitale sociale è impiegato per comprendere quali percorsi personali, attraverso le diverse agenzie ed esperienze socializzative, producano oggi un successo educativo in senso pieno. Si tenta così di spiegare in modo originale a quali condizioni i processi e le agenzie educative diventino capitale sociale per la società italiana, sostenendone la capacità di rigenerare la sua cultura civile.
L'educazione come capitale sociale
MACCARINI, ANDREA MARIA
2009
Abstract
Da tempo l’opinione pubblica italiana esprime disagio e preoccupazione in merito alla scuola e in generale all’educazione delle giovani generazioni. La questione va naturalmente oltre la dimensione cognitiva: le violenze, il bullismo, il vuoto di senso e la debolezza delle personalità nei giovani appaiono sempre più come questioni pubbliche, chiamando in causa la dimensione più profondamente educativa, al di là dell’istruzione. Tuttavia, mentre su quest’ultima esiste una diffusa letteratura, le scienze sociali appaiono in forte difficoltà quando si tratta di offrire alla scuola e alla società un contributo valido rispetto al problema educativo in senso pieno. La questione di come formare personalità solide, radicate nei valori civili e capaci di dare un senso alle proprie esperienze è forse destinata a essere svolta sempre e solo come tema ideologico, o andrà lasciata alla nostalgia morale? Il volume che presentiamo formula il problema nel quadro del concetto di capitale sociale. Gli autori presentano una interpretazione teorica e una recente ricerca empirica in cui il concetto di capitale sociale è impiegato per comprendere quali percorsi personali, attraverso le diverse agenzie ed esperienze socializzative, producano oggi un successo educativo in senso pieno. Si tenta così di spiegare in modo originale a quali condizioni i processi e le agenzie educative diventino capitale sociale per la società italiana, sostenendone la capacità di rigenerare la sua cultura civile.Pubblicazioni consigliate
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